Prosegue mercoledì 26 febbraio Quartieri di vita, il Festival di teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio e realizzato dalla Fondazione Campania dei Festival. Alla Sala Assoli, ore 19, va in scena Mastrogiorgio, studio per un’opera buffa che rende omaggio al grande compositore Giovanni Paisiello, uno spettacolo ideato e coordinato da Massimiliano Sacchi, per la drammaturgia e la regia di Rosario Sparno, e prodotto da LE NUVOLE / Casa del Contemporaneo.
Mastrogiorgio, libretto di Francesco Forlani, musiche di Massimiliano Sacchi e Giulio Fazio eseguite dai giovanissimi musicisti dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli diretti dal M° Giuseppe Mallozzi, e interpretato da Massimiliano Foà, Chiara Di Girolamo, Cristina D’Alessandro, Domenico Nappi, Luca De Lorenzo, è ambientato nell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, dove il dottor Mastro Giorgio, “il castigamatti”, cura i malati di nervi a suon di frustate o di immersioni nel “pozzo dei pazzi” con lo scopo di calmarne le furie. La sua serva lo avverte che prima o poi i malati si ribelleranno a questi metodi brutali e gli si rivolteranno contro, ma Mastro Giorgio non presta ascolto alle profezie di Teresa. Tra i tanti malati di nervi presenti nell’Ospedale incontra Nina, la Saturnina pazza per amore, Don Chisciotte e un amico d’infanzia che si crede il filosofo Socrate: tutti “celebri pazzi” presi in prestito dall’Opera di Paisiello.
Storicamente, “‘O mastuggiorgio” era il sorvegliante dei pazzi che aveva il compito di intervenire per mettere camice di forza e punire con violenza: «Alla figura di Mastro Giorgio Cattaneo, medico che nel ‘600 operò a Napoli – spiegano gli autori – si deve forse l’origine del nome che ha ispirato la nostra Opera».
La partitura originale Mastrogiorgio contiene alcuni brani tratti da opere di Paisiello, che nei suoi lavori ha affrontato a più riprese il tema della follia, argomento di grande attualità nella seconda metà del ‘700 e tema del libretto che il poeta Francesco Forlani ha steso per questo lavoro.
La drammaturgia di Rosario Sparno, che ne cura anche la regia in forma di oratorio, descrive le vicende di Mastrogiorgio e ambienta la storia narrata nell’Ospedale degli Incurabili, dove, secondo accurate ricerche condotte dall’ideatore del progetto, si sperimentavano tecniche di guarigione delle malattie nervose con l’uso della musica.
Nel corso dei tre mesi e mezzo di laboratorio, i giovanissimi musicisti dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli hanno affrontato le diverse fasi di lavorazione della messa in scena di un’opera lirica. Il materiale musicale e drammaturgico è costituito da una partitura in larghissima parte originale ad opera dei compositori Massimiliano Sacchi, ideatore e coordinatore del progetto, e di Giulio Fazio, entrambi provenienti dal Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli ed in qualche modo eredi di una tradizione che ha costituito la Scuola Napoletana, vero e proprio faro della cultura musicale europea.
NFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Spettacoli di febbraio e marzo: I biglietti hanno un costo di € 3 e sono acquistabili in tutti i luoghi di spettacolo (a partire da un’ora prima dell’inizio) oppure online sul sito fondazionecampaniadeifestival.it a partire dal 1 febbraio 2020.
INFO 081 18199179 – info@fondazionecampaniadeifestival.it
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto a:
Tigem – Fondazione Telethon
LAV – Dalla parte degli animali
Articolo pubblicato il giorno 25 Febbraio 2020 - 15:42