La Procura indaga per il presunto spreco di danaro pubblico, con un aumento dei costi a carico delle casse del Comune di Capaccio Paestum da 19.000 a 220.000 euro, undici avvisi di conclusione indagini per funzionari, tecnici comunali e rappresentanti di società. La vicenda riguarda il montaggio e lo smontaggio delle sfere geodetiche nell’Area Archeologica di Paestum per la quale sono indagati l’ingegnere Carmine Greco (funzionario comunale Area IV e Rup), Rosario Catarozzi (ex responsabile apicale Area I), Mario Barlotti e Antonio Franco (tecnici comunali), Barbara Immerso (direttore dei lavori di rimozione); Vittorio De Rosa ed Alfonso D’Auria (legale rappresentante e direttore tecnico azienda Dervit); Monica De Maria (legale rappresentante Prima Srl), Marcello Dattilo (legale rappresentante Socome Spa), gli ex amministratori unici della Paistom, Corrado Marino e Gerardo De Rosa (l’azienda speciale eseguì le opere di montaggio/smontaggio e rimozione basamento e pavimentazione). Deceduta una delle persone coinvolte nelle indagini.
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