Si trovo’ nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Se non fosse stata li’, oggi avrebbe potuto festeggiare i suoi trent’anni. Ma quella di Annalisa Durante e’ una storia che suo padre Giovanni e tante altre persone non intendono scrivere con i “se”, ma con la certezza della memoria che vuole evitare il ripetersi di morti ingiuste e terribili. Annalisa Durante aveva 14 anni nel 2004, quando nel suo quartiere, a Forcella, cuore del centro storico di Napoli, rimase uccisa in un agguato di camorra che non la riguardava. Oggi ci sono una biblioteca, un teatro, un’associazione intitolate a lei che hanno cambiato molto il volto di un quartiere un tempo ostaggio dei clan. E da oggi c’e’ anche un premio ispirato alla storia di Annalisa. ‘La Meridiana dell’Incontro’ e’ il tema della giornata che intende ricordare la ragazzina e promuovere i gemellaggi artistici e culturali che l’associazione sta curando tra i ragazzi di Forcella e di molte altre realta’ italiane. Alla prima edizione del premio hanno partecipato il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, il presidente della Federazione nazionale della stampa, Giuseppe Giulietti, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, il sindaco Luigi de Magistris e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Dalla Camera dei Deputati e’ arrivata una lettera firmata dal presidente Roberto Fico e una medaglia per il padre di Annalisa Durante, Giovanni. “Noi ricordiamo la morte di Annalisa – rimarca de Magistris – perche’ non vogliamo vederne altre. Questo quartiere e’ cambiato molto, ma c’e’ ancora tanto da fare contro la violenza, contro pezzi che ancora ci sono di connivenza e indifferenza” . Un aspetto sottolineato anche dal presidente della Regione De Luca per il quale l’evento “e’ importante perche’ serve a rinnovare in noi tutti l’impegno alla lotta contro la camorra e contro ogni forma di violenza, di intimidazione e di aggressione. Ci da’ speranza aver aperto questa biblioteca, cosi’ come aver rilanciato l’attivita’ del Trianon, perche’ la cultura, soprattutto in un quartiere come Forcella, e’ l’antidoto alla violenza”. De Luca assicura anche che la Regione si impegnera’ affinche’ il premio diventi un appuntamento stabile. La manifestazione, organizzata con il sostegno del Comune di Napoli, del Teatro Trianon Viviani e Assogioca, continua proprio al Teatro Trianon dove saranno assegnati i premi alla Memoria di Annalisa a don Luigi Merola, presidente della Fondazione ‘A voce de’ criature’, a Fernanda Tuccillo, gia’ preside dell’Istituto comprensivo ‘Adelaide Ristori’ e al giornalista Arnaldo Capezzuto.
Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2020 - 19:24