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Napoli, sgominata la banda di rapinatori con il carro gru: 8 arresti

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All’esito di articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, è stata data esecuzione ad ordinanza della custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone – di età compresa tra i 39 e 55 anni – per i reati, contestati a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio nonché rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. Gli indagati erano stati destinatari di un decreto di fermo, emesso il 28 gennaio scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, eseguito da personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli e di Caserta, unitamente a personale del Commissariato PS di Aversa  ed ai carabinieri della Sezione Operativa/Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna, che hanno condotto le indagini.

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Le attività investigative hanno avuto origine in seguito ad un tentativo di furto aggravato, commesso lo scorso 22 ottobre in danno di una filiale dell’istituto di credito Unicredit ubicata ad Afragola, allorquando un gruppo composto da 4 persone, allo stato non ancora identificate, col volto travisato da passamontagna – dopo avere bloccato le vie di accesso all’istituto di credito con un autobus e un’autovettura – facevano uso di un autocarro munito di braccio-gru idraulico per abbattere la parete dell’istituto bancario ed impadronirsi della cassa di uno sportello bancomat. Solo il pronto intervento di una guardia giurata – che riusciva ad allertare le forze dell’ordine, consentendo il loro arrivo -faceva desistere il gruppo che si dileguava a bordo di un’autovettura. Le attività investigative svolte con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, congiuntamente all’acquisizione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico degli indagati che, in relazione ai rispettivi ruoli, sono ritenuti – secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP- autori dei seguenti fatti delittuosi:

1) rapina in danno della filiale Unicredit ubicata in Aversa alla P.zza Vittorio Emanuele, commessa in data 22 novembre 2019, nel corso della quale sei degli otto indagati – dopo aver tranciato i cavi delle linee telefoniche della zona e bloccato le vie di accesso all’Istituto di credito con diversi mezzi pesanti – facendo uso di una gru, riuscivano ad infrangere la vetrata blindata della banca e ad asportare l’armadio blindato contenente le cassette di sicurezza al cui interno vi era denaro contante e oggetti preziosi per un valore di alcuni milioni di euro;

2) furto aggravato in danno di una filiale del Banco di Credito Popolare ubicata in Acerra, commesso lo scorso 19 settembre, nel corso del quale, facendo uso di un camion di grosse dimensioni munito di gru, veniva asportato lo sportello bancomat contenente circa 30.000 euro;

3) ricettazione e riciclaggio degli automezzi utilizzati per la commissione dei reati. Nel corso delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati gioielli, orologi, denaro contante nonché passamontagna, dispositivi radiotrasmittenti e disturbatori di segnale cd. jammer. Inoltre, presso un deposito ubicato in Pomigliano d’Arco , adibito a sede logistica del gruppo criminale, sono stati sequestrati diversi mezzi pesanti di provenienza furtiva, tra cui un autocarro con gru idraulica.


Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2020 - 12:57

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