L’emergenza urgenza è la prima linea dell’assistenza sanitaria eppure è ridotta in condizioni devastanti. Registriamo un numero sempre più elevato in Campania di casi di aggressioni ai danni di operatori sanitari. E’ a rischio ogni giorno l’incolumità di chi opera per salvare vite umane e questo non è più possibile”. E’ quanto ha dichiarato la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e referente nazionale per la sanità Valeria Ciarambino, aprendo i lavori del convegno “Sopravvivere in Campania”, organizzato per illustrare il lavoro e le proposte del Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali, svoltosi al circolo Rari Nantes, a Napoli. Con la senatrice e capogruppo M5S in Commissione Igiene e Sanità Maria Domenica Castellone, erano presenti il viceministro alla Sanità Pierpaolo Sileri, la deputata Virginia Villani, il presidente del Sis 118 Mario Balzanelli, il coordinatore regionale Anpas Egidio Ciancio, il portavoce Fnopi Nicola Draoli, il presidente di “Nessuno tocchi Ippocrate” Manuel Ruggiero e l’avvocato Carlo Spirito di Federconsumatori. Toccante la testimonianza di Oliver Comte, patrigno di Simon Gautier, il giovane francese deceduto durante un’escursione in Cilento nell’attesa dei soccorsi. “La tragica vicenda di Simon – ha ricordato Ciarambino – ha dato impulso al nostro impegno che si è tradotto in una norma a nostra firma approvata all’unanimità. Oggi, grazie a noi, la Campania è la prima regione in Italia ad avere un servizio di geolocalizzazione delle chiamate al 118. Queste sono le risposte concrete al diritto alla salute dei nostri cittadini”.
“In questi giorni – ha dichiarato la senatrice Castellone – sono in discussione proposte a nostra firma di riforma del servizio di emergenza urgenza. Dobbiamo evitare, da ora in avanti, che il servizio sia affidato esclusivamente ai volontari, così come dobbiamo garantire al personale medico e infermieristico contratti che siano incentivanti rispetto alla tipologia e alla qualità del servizio offerto. Presto sarà calendarizzato alla Camera il nostro ddl già approvato in Senato, che introduce l’inasprimento delle pene per gli autori di aggressioni al personale sanitario. Un testo che prevede, soprattutto, l’introduzione della procedibilità d’ufficio anche senza la querela della persona offesa”.
“Auspico – ha dichiarato il viceministro Sileri – che il ddl che pone un argine alle aggressioni al personale sanitario, voluto dell’ex ministro Grillo, sia approvato in fretta alla Camera. Non è più tollerabile che vi siano così tante aggressioni e che i nostri medici abbiano paura di andare a lavorare. Ma non dobbiamo fermarci qui. La legge inasprisce pene, dà maggiori garanzie di tutela per medici e infermieri, ma per essere efficace deve essere accompagnato da rivoluzione culturale che coinvolga la nostra società in tutti i settori, a partire dalla scuola”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2020 - 19:21