I medici del 118, impegnati ogni giorno in prima linea nel salvare vite umane e che sono costretti a operare in una situazione da fronte di battaglia, per il numero crescente di aggressioni subite, rischiano ora di vedersi addirittura decurtato lo stipendio di ben il 25%. Una situazione paradossale, scaturita dal provvedimento di un funzionario facente funzioni dell’Asl Napoli 2 Nord che prevede il taglio di 5,16 euro l’ora. Una decisione adottata senza che fossero intervenuti provvedimenti normativi o del direttore generale, in assenza di accordi regionali e senza il coinvolgimento dei sindacati. Una situazione gravissima che rischia di determinare dimissioni in massa dei medici del 118, tenuto conto che lo stesso provvedimento si sta diffondendo, in via cautelativa, anche nelle altre Asl della Campania”. E’ quanto dichiara la capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, a margine della seduta di question time.
“Oggi abbiamo interrogato la giunta, chiedendo la sospensione immediata di un provvedimento che mette seriamente a rischio il servizio di emergenza urgenza in Campania. Chiediamo inoltre la convocazione di un tavolo, per fare un punto su una situazione che sta già producendo disagi che rischiano di ripercuotersi sulla qualità dell’assistenza, ma anche per garantire ai medici una retribuzione adeguata al loro impegno e ai sacrifici che compiono ogni giorno per garantire il diritto alla salute di tutti”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2020 - 16:30