Litiga con la fidanzata e per ripicca dà fuoco all’auto della mamma di lei: dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori, incendio doloso e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Lui è un trentaduenne biellese, M.M., che è finito in carcere dopo essere stato arrestato dagli agenti della Volante: gli uomini della Questura erano intervenuti dopo la segnalazione di una lite in corso in uno stabile nel rione biellese di Vaglio Colma. Arrivati sul posto, i poliziotti si rendevano conto che nei pressi del condominio, in un parcheggio, una vettura stava bruciando completamente avvolta dalle fiamme. L’intervento dei Vigili del Fuoco consentiva di spegnere l’incendio. Mentre ancora le operazioni erano in corso gli agenti sono stati avvicinati da due donne, mamma e figlia 22enne che hanno indicato il fidanzato della giovane come responsabile dell’incendio alla vettura dichiarando che da oltre un mese erano in atto continui litigi. L’uomo era ancora nelle vicinanze, nascosto dietro un cespuglio: aveva addosso un forte odore di benzina e tra le mani aveva un manganello della lunghezza di 66 centimetri e in tasca una pistola elettrica. Sia la ragazza che l’uomo erano già stati arrestati nella mattinata del 17 dicembre in centro a Biella, anche in questo caso a seguito di una lite.
Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2020 - 09:19