Dopo lo sversamento di sostanze chimiche liquide da alcuni bidoni che erano stoccati all’interno di un capannone delle ex Manifatture cotoniere meridionali (stabilimento dismesso più di vent’anni fa in via dei Greci, a Fratte, esplode la polemica con il comitato “Salute e Vita” che denuncia la“ totale assenza di controllo del territorio da parte delle Istituzioni e degli enti preposti”.
La denuncia
Ora si attendono le verifiche del caso e soprattutto i rilievi da parte dell’Arpac. “L’altra notte si è scongiurata una grave emergenza ambientale dal momento che lo sversamento ha riguardato il fiume Irno, zona d’interesse comunitario (zona SIC), e il mare di Salerno” spiega il presidente del comitato Lorenzo Forte che aggiunge: “Questa vicenda, come quella relativa alla mancata delocalizzazione delle Fonderie Pisano, dimostra il fallimento delle scelte operate nel 2003 con la madre delle varianti urbanistiche e nel 2006 con il PRG, dal Consiglio Comunale di Salerno, che ha trasformato l’area da industriale a residenziale e autorizzato il raddoppio degli indici di edificabilità all’imprenditore Lettieri ma che non ha vigilato sulla bonifica dell’area in questione. Purtroppo – attacca Forte – una simile premialità è stata concessa nel 2006 anche alla proprietà Pisano, senza di fatto far fermare l’attività che a tutt’oggi continua a rendere la vita un inferno alla popolazione. L’area delle MCM, scopriamo oggi, nascondevano delle vere e proprie bombe ecologiche”.
L’appello ai giudici
Il presidente del comitato “Salute e Vita” attacca direttamente Vincenzo De Luca: “A distanza di vent’anni ci sentiamo di dire all’ex sindaco e ora governatore De Luca che l’area di Fratte continua ad essere mortificata e martoriata, con una fonderia che procura un danno esiziale e un centro commerciale sorto in un’area non bonificata e sicuramente possiamo affermare che tante responsabilità devono essere addebitate alle scelte effettuate dalla politiche che negli ultimi 20 anni si sono realizzate grazie proprio al governatore De Luca. Chiediamo con determinazione che la Magistratura faccia chiarezza su questo incidente e si verifichino tutte le responsabilità di imprenditori, Enti preposti al controllo e amministratori” conclude Forte.
Gustavo Gentile
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