Per i circa 262.855 mila pendolari campani che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare la condizione del trasporto pubblico è sempre più drammatica. Con risultati inevitabili. Una vera debacle: dal 2011 al 2018 il calo dei pendolari è stato vertiginoso, passando dai 467.000 a 262.855 pari al 43,7% in meno, dato peggiore tra tutte le regioni italiane. In termini pratici sono oltre 204mila i pendolari che hanno abbandonato il trasporto pubblico per i mezzi privati, che significa una stima prudente di oltre 100mila automobili che in otto anni sono ritornate a circolare con più ingorghi e più smog. A fotografare la situazione del trasporto ferroviario pendolare in Campania è Pendolaria 2019, il Rapporto annuale di Legambiente sul trasporto ferroviario in Italia, per fare il punto su che cosa si muove e che cosa no sulla rete, in termini di soldi, convogli e persone, e approfondire i risultati prodotti dagli investimenti. Pendolaria, dal 2008, racconta numeri e storie, buone pratiche e denunce da parte dei comitati pendolari che vengono raccolte durante l’anno e sono consultabili sul sito http://www.pendolaria.it.
In Campania continua ad aumentare l’età media dei treni, nonostante segnali di investimento e dei primi inserimenti di nuovi convogli nel corso degli ultimi mesi. Complessivamente – in Campania sono 350 i treni in servizio sulla rete regionale, con una età media dei convogli in circolazione sulla rete regionale di 19,7 anni, con il 65,2 % dei treni con più di 15 anni di età. Non diversa la situazione a Napoli dove sono 81 il numero dei treni metropolitani con una età media del materiale rotabile di 20,6 anni, mentre il 77,8% dei treni ha più di 15 anni. Nel capoluogo napoletano sono 74 milioni i passeggeri annui che utilizzano la metropolitana, cifre basse rispetto i 369 milioni annui di Milano ed i 310 milioni di Roma.
Ma qualcosa si muove: la Campania è la seconda regione in Italia per investimenti in valore assoluto per i servizi aggiuntivi ed il materiale rotabile dei treni pendolari nel periodo 2009-2018
, con 713 milioni( pari 12,25 euro/abitanti/anno) anche e con un periodo di stallo ma i finanziamenti sono ripresi in maniera consistente dal 2015.“La situazione del trasporto pubblico per i pendolari – ha dichiarato Mariateresa Imparato, Presidente regionale Legambiente–continua ad essere drammatica e insostenibile. E i risultati si vedono: anno dopo anno si registra una quota crescente di cittadini/pendolari che ritornano all’ auto con una preoccupante ricaduta sociale, economica e ambientale .Gli amministratori e l’intera classe politica non possono più avere tentennamenti o alibi davanti alle esigenze e ai diritti dei pendolari e sono chiamati a scelte nette, chiare e prioritarie per raddoppiare il numero di persone che ogni giorno in Campania prende treni regionali e metropolitane. Una sfida sociale, economica e ambientale: investire sul trasporto pubblico significa far crescere le persone che si spostano in treno nelle città, contrastare lo smog, avere città più vivibili e sostenibili e far risparmiare le famiglie italiane.”
La Camera dei deputati sarà attivamente coinvolta nella campagna di sensibilizzazione sul cancro del polmone… Leggi tutto
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi. Realizzati invece undici '5' che… Leggi tutto
Napoli. Le forze dell'ordine hanno scatenato un blitz al Vomero, colpendo duramente chi non rispetta… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 16 novembre: BARI 17 28 73 90 07… Leggi tutto
Napoli. Piazza del Plebiscito ha ospitato stamane il giuramento degli Allievi del 237° Corso "Medaglia… Leggi tutto
Ieri mattina, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 46 anni di Napoli,… Leggi tutto