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L’Area Marina Protetta Punta Campanella alla Bit promuove turismo sostenibile

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Un turismo di qualità, rispettoso dell’ambiente. È sempre più in crescita il turismo naturalistico, un trend in aumento sia nel “turismo silver” ( over 65 anni) che tra i millennials, che scelgono destinazioni di positive change: sostenibilità ambientale e supporto alle comunità locali.
Anche il Parco Marino di Punta Campanella ha partecipato alla 40esima edizione della Bit di Milano, la fiera del turismo internazionale tra le più importanti d’Europa con oltre 1.100 espositori da tutto il mondo e decine di migliaia di visitatori.
L’ Area Marina Protetta, rappresentata per l’occasione da Carmela Guidone, è stata ospitata presso lo spazio espositivo della regione Campania, la regione con maggiore affluenza di turisti del meridione e quella che ha fatto registrare il maggiore incremento di arrivi e presenze negli ultimi anni in Italia.
Padiglioni affollati e animati da iniziative ed eventi volti a presentare e promuovere i diversi territori, italiani e internazionali.
Il Parco Marino punta a promuovere il territorio della costiera, già conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, attraverso le peculiarità naturalistiche, sia marine che terrestri, offrendo servizi sostenibili come il campo boe che permette ad un numero limitato di imbarcazioni la fruizione di una zona protetta preservando le praterie di posidonia.
“Queste fiere, come quella di Londra, rappresentano un importante momento per fare il punto della situazione in un settore fondamentale per il paese- commenta Michele Giustiniani, presidente del Parco Marino di Punta Campanella- Importante ritagliarsi uno spazio di attrazione per turisti che sempre più cercano un contatto diretto con la natura.”
Il comparto turismo, nel 2018, ha visto 3,56 milioni di posti di lavoro, pari al 14% dell’occupazione totale nazionale. Numeri rilevanti quelli del turismo internazionale in Italia con un +12,4% rispetto al 2015 ed un incremento medio annuo di circa il 4%, maggiore di quello di Spagna (3,8%), Germania (3,3%) e Francia (2,6%). Anche il turismo domestico registra numeri in crescita, sempre nel periodo 2015-2018, con un +6%, pari ad un tasso medio annuo di +2,9%. Analizzando i dati di incoming delle singole regioni, il primo posto del podio spetta al Veneto (19,5 milioni), seguito da Lombardia (16,7 milioni), mentre in termini di presenze, il Veneto conferma la pole position (69 milioni) inseguito, a distanza, dal Trentino Alto Adige (51,4 milioni). La Campania registra i valori assoluti più alti tra le regioni meridionali e insulari, con circa 6 milioni di arrivi e 21,6 milioni di presenze. A livello di flussi internazionali, sono gli arrivi dall’Unione Europea a conservare una netta prevalenza (68%): le variazioni più rilevanti hanno riguardato la riduzione delle presenze tedesche, a fronte di un incremento di circa 2 milioni delle presenze statunitensi.


Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2020 - 15:51

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