Il molo Beverello di Napoli è in uno stato di totale degrado, fra sporcizia e rifiuti lasciati anche dai clochard che vi bivaccano e con l’emergenza coronavirus in corso che pende sulle nostre teste come una spada di Damocle, non si riesce a capire perché nessuno intervenga e metta al riparo da rischi sia i pendolari che i turisti che ogni giorno si servono del terminal per raggiungere le isole con aliscafi e traghetti.
E’ la denuncia di Federalberghi Isola di Capri che a meno di un anno di distanza dalle ultime segnalazioni, torna sulle condizioni della porta di accesso alle isole sottolineando che si è fatto poco o niente per evitare di affrontare la prossima stagione turistica nelle stesse condizioni di quella precedente ma soprattutto di non tenere in considerazione il momento di grande emergenza sanitaria per il nostro Paese.
Con i lavori di rifacimento del terminal e delle biglietterie in corso, e con le strutture provvisorie in allestimento, si rischia di creare ancor più disagi all’utenza in uno scenario già poco edificante e dignitoso per destinazioni turistiche di prestigio quali sono Napoli e le sue isole.
“Le cronache di questi giorni disegnano scenari sanitari preoccupanti e mentre la gente fa la corsa all’acquisto di mascherine e disinfettanti, al molo Beverello persiste la scarsa attenzione, che definirei anche disinteresse completo, per le condizioni in cui versa quello il punto di accesso dalla terraferma alle nostre isole – commenta Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi Isola di Capri – Siamo in emergenza sanitaria, all’estero cominciano a disegnare l’Italia come un lazzaretto e per chi arriva al molo Beverello a Napoli è come entrare in un girone del’inferno. Già avevamo l’idea di dover affrontare un’estate di disagi per il fatto di dover operare in mezzo ad un cantiere ma almeno si faccia qualcosa per limitare lo squallore che pervade l’area. Abbellire i cantieri con grandi immagini della città va bene ma poi cosa si fa per evitare ai turisti l’immagine di giacigli puzzolenti spari qua e là, spazi che i clochard hanno trasformato nel loro ostello. Non ce l’ho con loro, sono spiacente per le loro condizioni ma intanto chi controlla queste persone? E non credo sia quello il luogo deputato per accoglierli la notte e anche il giorno”.
Federalberghi Isola di Capri aveva già denunciato lo scorso anno l’insufficienza dei servizi del terminal del molo Beverello dedicato ai collegamenti con Capri, Ischia, Procida e la penisola sorrentina con biglietterie poco accoglienti, utenti lasciati a fare la fila al sole, venditori ambulanti e scarsa assistenza, soprattutto nei periodi in cui si sono registrate le temperature più elevate.
“E’ desolante doversi ripetere ma non è possibile rassegnarsi ad uno stato di cose che danneggia la nostra immagine e le nostre attività economiche e in questo momento mette a rischio ulteriore la salute. In qualsiasi altro posto del mondo si darebbe più attenzione al turista, ed anche all’utente, per metterlo a suo agio, per fare bella figura. A Napoli non è così, si affrontano i problemi sempre con poca voglia di risolverli, quasi come se fosse un fastidio e si pensa probabilmente che la soluzione spetti sempre a qualcun altro. Mi chiedo se questo possa essere il comportamento di un’amministrazione seria, qualunque essa sia”.
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