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Inchiesta sulla fuoriuscita di sostanze chimiche dalla fabbrica dismessa nel Salernitano

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Pellezzano. Ieri si è vissuta una notte di grande apprensione nel comune di Pellezzano per la fuoriuscita di sostanze chimiche liquide da alcuni bidoni che erano stoccati in uno stabilimento industriale dismesso. L’allarme è stato lanciato dai residenti e dai dipendenti di una vicina sala Bingo che hanno avvertito l’odore nauseabondo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sindaci di Pellezzano e Salerno, Francesco Morra ed Enzo Napoli, insieme agli agenti della Polizia Locale, alla protezione civile, ai carabinieri, alla polizia scientifica e ai vigili del fuoco del reparto Nbcr.

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La Prefettura di Salerno ha sollecitato l’intervento dell’Arpac che ha eseguito i rilievi, anche per capire se la sostanza liquida abbia raggiunto il vicino fiume Irno. “Circostanza che è ancora in corso di verifica ma che al momento sembrerebbe fortunatamente scongiurata”, ha spiegato il sindaco di Salerno che, insieme al collega di Pellezzano, ha seguito da vicino le operazioni di bonifica. Nel corso della notte è stata disposta la copertura dei liquami con materiale inerte per evitare che sostanze volatili potessero ulteriormente ammorbare l’aria.

Odore nauseabondo, lacrimazione degli occhi e bruciore alla pelle. Sono stati alcuni residenti della zona e i dipendenti di una sala bingo a lanciare,l’allarme per del liquido all’esterno di un ex deposito di una fabbrica dismessa, l’ex Mcm, e per della schiuma bianca nel fiume Irno. Nel territorio di confine tra Salerno e Pellezzano, il rischio di un danno ambientale e alla salute a causa di uno sversamento di sostanze contenute in alcuni fusti rimasti li’ dalla vecchia produzione. “L’azienda proprietaria aveva già dato incarico a una ditta perché si occupasse dello smaltimento”,ha  spiegato il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, che insieme con il primo cittadino di Salerno, Enzo Napoli, ha seguito da vicino le operazioni di messa in sicurezza.

Sul posto, la polizia municipale di Salerno e di Pellezzano, i vigili del fuoco del reparto speciale Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) e la polizia scientifica. Interessata anche la prefettura di Salerno che ha sollecitato un intervento immediato dell’Arpac che ha eseguito i prelievi dell’acqua del fiume. Al momento, pero’, non e’ chiaro se quella schiuma nell’Irno sia derivata da un eventuale sversamento oppure sia stata generata da altre cause. Percio’ ora sono in corso le indagini. I carabinieri della stazione di Pellezzano hanno informato il pm di turno. Le operazioni di bonifica si sono concluse  intorno alle 6. La ditta incaricata per lo smaltimento di residui nell’ex Mcm, su indicazione dei vigili del fuoco, ha coperto le pozzanghere con del terreno vegetale assorbente. Il primo cittadino di Pellezzano rassicura, “perché non c’é allarme sul territorio e non ci sono problemi per la pubblica incolumità. L’area è stata delimitata”. E spiega che sono in corso “indagini in corso per stabilire se vi sia stato un danno ambientale ed e’ stata avvisata anche la Guardia Costiera”. Il sindaco di Salerno, Enzo Napoli chiarisce: “C’è stato uno sversamento di liquidi tossici sul suolo e si temeva anche nel fiume. Cosa che è ancora in corso di verifica, ma sembrerebbe esorcizzata. Da una verifica macroscopica, il fetore che si avvertiva ieri sera non c’è più, sembrerebbe che le cose siano sufficientemente sotto controllo. Aspettiamo ora l’autorità giudiziaria da un lato e, dall’altro, le verifiche dell’Arpac e dei vigili del fuoco – conclude – per essere in condizione di assumere determinazioni successive piu’ precise nella giornata di domani”.


Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2020 - 07:00


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