Sono stati intercettati sull’autostrada Napoli-Salerno dai carabinieri con sette chili di hashish in auto; dopo un lungo inseguimento si sono disfatti della droga, facendo perdere le proprie tracce. Due mesi dopo, i carabinieri hanno identificato e arrestato i due trafficanti: si tratta di un 53enne con precedenti legati agli stupefacenti e di un ragazzo di 28 anni, rispettivamente zio e nipote, entrambi residenti a Pagani. I due – è emerso – trasportavano la droga nel comune salernitano, dove l’avrebbero poi tagliata e venduta al dettaglio. Il 53enne è finito in carcere essendo recidivo, il nipote è stato posto agli arresti domiciliari. E’ stato il gip del tribunale di Napoli ad ordinare l’arresto dei due uomini, accogliendo la richiesta della Procura partenopea (settima sezione). I fatti avvennero il 22 novembre scorso, quando i carabinieri della compagnia di Marcianise intercettarono sulla autostrada Napoli-Salerno un’auto con a bordo zio e nipote; i militari intimarono l’alt ma i due proseguirono diritto a tutta velocità speronando l’auto dei carabinieri. Ne nacque un lungo inseguimento, conclusosi nel comune salernitano di Sant’Egidio del Monte Albino, dove i due trafficanti lanciarono dal finestrino un cartone giallo, poi recuperato dai militari; all’interno c’erano sette involucri da un chilo composti da 70 panetti di hashish, per un peso di circa 7 Kg. I due riuscirono a dileguarsi, ma le indagini sulla vettura hanno permesso ai carabinieri di identificarli.
Articolo pubblicato il giorno 25 Febbraio 2020 - 11:22