Alla festa della candelora che ha avuto luogo ieri a Bari, a via Nicolai, e che era stata vietata dal sindaco Antonio Decaro perché considerata una âfesta del clanâ, ha partecipato anche un prete che ha benedetto la statua di Gesù Bambino. Un gesto sconfessato dalla diocesi in una nota: âIn questi giorni â si legge in una nota della diocesi guidata da mons. Francesco Cacucci â a Bari nel quartiere Libertà, alcuni cittadini hanno promosso una presunta manifestazione religiosa. Tale iniziativa, non autorizzata dallâAutoritàecclesiastica, è stata vietata dal Sindaco della Città. Avendo ricevuto notizia che un religioso, in modo improvvido, si è reso presente presso i promotori della manifestazione, la Curia arcivescovile, dâintesa col Superiore Religioso, condanna lâepisodio che turba gravemente la coscienza civile e religiosa di tuttiâ. Il sindaco di Bari Decaro su Facebook aveva scritto giàil 31 gennaio: âPare che a Bari, da qualcheàtempoàci sia una nuova âfestaâ. Ogni anno, il 2 febbraio, una famiglia vicina ad uno dei clan mafiosi della città, mette in scena una sorta di festeggiamento in onore del capostipite, appropriandosi di un pezzo di città, con precisione di un isolato di via Nicolai, organizzando una parata con tanto di istallazione di luminarie, il passaggio di una banda, lo sparo di fuochi dâartificio e altre attivitàche lascerebbero pensare ad una vera e propria festa di paese. Peccato si tratti di un rito totalmente illegale, che richiama le pratiche e la cultura mafiosa, che tutti i cittadini per bene della nostra cittànon possono accettare né tollerare. Per questo mi sto recando in Questura, per presentare formale denuncia della cosa e farò in modo che in quella strada, domenica a vincere sia lo Stato, la cittàdi Bari e tutti i cittadini per bene. Poi non importa se troveranno un modo per sparare qualche fuoco pirotecnico in qualche isolato lì vicino, per provare ad affermare la loro presenza. Il 2 febbario 2020, su quellâisolato di via Nicolai ci saràla cittàdi Bari, non la festa di un clanâ.ÃÂ
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