Come si chiamano, chi li gestisce, che tipo di cucina
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Tutta l’Italia, ma soprattutto la Campania, deve tanto a Totò: grazie a lui non soltanto la nostra cultura si è diffusa nel mondo, ma anche la gastronomia. L’amore per le chiacchiere e il buon cibo è qualcosa che fa parte del DNA stesso dell’italiano. I campani rappresentano pienamente questa caratteristica: mettono talmente tanta cura e passione nell’arte della gastronomia che la cucina campana è tra le più rinomate e apprezzate del paese.
Ai napoletani va, innanzitutto, il merito di avere inventato il piatto più amato nel mondo: la pizza. Chi non ne mangia? Ne esistono così tante varianti che è impossibile trovare un palato che non l’apprezzi. E oltre a questo grande classico, la Campania è la patria dei babà, delle sfogliatelle, dei tarallucci
e della pastiera. La mozzarella di bufala che viene prodotta qui è la più esportata, in Italia come all’estero. Insomma, è impossibile visitare questa regione senza concedersi un ricco tour enogastronomico.A questo proposito, se vi trovate in Campania, o siete prossimi ad andarci, e come tutti i migliori italiani amate mangiare bene e a sazietà, non potete non consultare la guida viamichelin, che raccoglie le informazioni più preziose sui luoghi dov’è assolutamente necessario fermarsi a mangiare, se si è in viaggio.
Qualcuno di questi posti imperdibili, tra i migliori, ve lo indichiamo già noi.
Dopo Lombardia e Piemonte, il terzo posto sul podio se lo aggiudica la Campania: i migliori ristoranti si trovano qui, secondo la famigerata guida Michelin. Le stelle sono assegnate non tanto al ristorante in sé quanto alla cucina, ma questo non esclude che la maggior parte dei locali premiati si distingui anche per l’ineccepibile eleganza delle location e il servizio galante e raffinato. Parliamo di posti costosi, ma che per apparire sulla guida meritano ogni centesimo che chiedono.
Vediamo subito quali sono i ristoranti che hanno ricevuto addirittura due stelle.
Si trova a Ischia (provincia di Napoli), in via Montetignusu 4. Lo chef della sua cucina è Nino Di Costanzo, che ha acquisiti l’arte dalla mamma e dalla nonna. Un menu degustazione per due persone può arrivare a costare ben mille e duecento euro.
Per recarsi dalla famosa famiglia Iaccarino, bisogna trovarsi a Massa Lubrense (Napoli), e dirigersi in corso Sant’Agata 11. Il palazzo in cui si trova il ristorante risale al XIX secolo. Un menu degustazione arriva a costare fino a duecento quaranta euro a persona.
L’unico ristorante con due stelle in tutta Capri. Qui lo chef è molto giovane: si chiama Andrea Magliaccio, classe 1980. Lo potrete trovare in via Capodimonte 14, ad Anacapri.
Persino la Guida Espresso ha premiato lo chef, Fabrizio Mellino, che dal nonno Antonio ha rilevato la cucina e l’antica arte di famiglia. Il ristorante si trova a Nerano, in via Amerigo Vespucci 13N.
Un’altra storia di famiglia: Antonio Sposito apre questo ristorante, frutto di tanti sacrifici e fatiche. Il figlio, Francesco Sposito, si appassiona alla professione e non solo ammira suo padre, ma lo imita, seguendo fedelmente i suoi passi e trasformando il suo locale in un successo della gastronomia nazionale.
Si trova a Vico Equense (anche questo in provincia di Napoli, come tutti gli altri), in via Torretta Marina d’Aequa 9. Lo chef è Gennaro Esposito, Chef Mentor della guida Michelin.
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