Bufera su Ernesto Sica, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Castellammare di Stabia, per alcune sue affermazioni sull’Anpi. In un post su Facebook incentrato sul tema delle Foibe, l’esponente Fdi definisce l’Associazione nazionale partigiani d’Italia “una montagna di m…”, scatenando l’ira delle opposizioni. “Nel 2012 – scrive sul suo profilo social Sica – in occasione dell’evento annuale per il giorno del Ricordo che da sempre, ancora oggi, in qualche modo organizzo, la preside del liceo Classico Plinio Seniore (il liceo che ho frequentato fino al 2009) all’ultimo momento vietò questo convegno in quanto aveva avuto pressioni dall’Anpi e disse che senza l’Anpi il convegno non poteva essere fatto… tutto ciò accadde in un silenzio vigliacco…”. Il consigliere di Fratelli d’Italia, nel post intitolato ‘della serie… l’Anpi è una montagna di merda’, pone una “domanda provocatoria”: “Se qualcuno provasse ad organizzare un convegno negazionista della Shoa (scrive letteralmente così, ndr), che ovviamente personalmente condannerei con forza, o qualcuno vietasse un convegno sulla Shoa a fini negazionisti, altra cosa che io condannerei, ci sarebbe lo stesso silenzio?”.
Immediata la replica del consigliere di opposizione Tonino Scala (Leu): “Stavolta l’uomo nero ha toppato. Offendere in questo modo l’Anpi, offende la memoria e la storia del nostro Paese. Il Consiglio Comunale e la città di Castellammare di Stabia, medaglia al valore per la Resistenza, non meritano questi affronti beceri, squallidi, inopportuni, sopra le righe. I nostalgici di un passato da cancellare non possono rappresentare le istituzioni democratiche”. Non si tratta della prima polemica che vede protagonista Sica. Nel 2018, dopo la vittoria della Francia ai mondiali di calcio, il consigliere aveva commentato il trionfo transalpino scrivendo: “Per la prima volta una squadra africana vince la coppa del mondo di calcio”. In un’altra occasione l’esponente di Fdi aveva esposto nella villa comunale di Castellammare uno striscione con la scritta “Non passa lo straniero”, con le due ‘s’ stilizzate nella maniera delle SS naziste.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2020 - 19:57