«A pochi mesi dal voto serve la volontaàdelle principali forze di rendere possibile lâÂÂinizio di un concreto lavoro comuneû. Lo affermano ArticoloUno, Europa Verde, Futura, Italia Mediterranea e SocialismoXXI, ribadendo il loro intento a costruire un percorso che possa portare ad una coalizione in grado di battere le destre ed affrontare le importanti sfide nella nostra regione e nel Mezzogiorno, con lâÂÂapporto di tutte le forze progressiste, di sinistra, ambientaliste, le esperienze civiche, i movimenti:
LA CAMPANIA E LE SFIDE DA VINCERE
La Campania, per le tante sfide aperte e ancora da affrontare (assicurare un futuro ai suoi giovani, ambiente, regionalismo, lavoro e crisi industriali e di ampi settori produttivi, lotta alla Camorra e a ogni forma di illegalitaÃÂ, nuova Europa e ruolo del Mediterraneo, etc.), ha bisogno della forte unitaÃÂ di tutte le forze progressiste, di sinistra, ambientaliste, delle esperienze civiche, delle grandi competenze presenti in ogni campo, di quei movimenti che in questi mesi hanno rappresentato un elemento di indubbia forza e novitaÃÂ politica.
Il voto in Campania, per il ruolo e il peso che ha la nostra Regione nel Paese e nel Mezzogiorno, rappresenta inoltre una sfida per la coalizione che governa oggi il Paese: non avrebbe senso e non saremmo credibili se nei territori non riuscissimo a costruire convergenze e coalizioni in grado di raccogliere la volontaàdi quanti si battono, non solo contro una destra pericolosa, ma per unâÂÂItalia piuàbella, piuàgiusta, piuàaccogliente, con piuàdiritti. Un Paese che sappia affrontare la crisi ambientale e ragionare su un nuovo modello produttivo e lottare per cambiare profondamente la governance della globalizzazione e le politiche di austerity dellâÂÂUnione Europea. La stessa positiva proposta del Piano per il Sud con una Campania debole perderebbe di slancio e di credibilitaÃÂ.
Per affrontare questa fase certamente complessa ma anche ricca di spinte innovative, che potrebbe liberare energie, dare nuovo senso e valore alla politica come strumento e mezzo per rispondere ai bisogni dei cittadini, favorendone la partecipazione contro le tendenze astensioniste, abbiamo peroÃÂ bisogno di disponibilitaÃÂ e umiltaÃÂ, elementi essenziali per ricostruire anche la funzione dei partiti. Abbiamo cioeÃÂ la necessitaÃÂ di non far prevalere le ragioni di parte, ma di unitaÃÂ e lavoro comune affincheÃÂ attraverso il confronto piuÃÂ aperto e persino critico, possa emergere la responsabilitaÃÂ di costruire una proposta che sappia parlare alle persone. E, del resto, questo eÃÂ un auspicio che trova riscontro in alcune esperienze che stanno maturando a livello locale dove la discussione eÃÂ giaÃÂ molto piuÃÂ avanzata.
Nella riunione del 3 gennaio (in cui si sono incontrati i rappresentanti di Art.1, Sinistra italiana, Partito socialista, Democrazia solidale, Futura, Movimento ecologia-diritti e Comunisti Italiani) abbiamo praticato con coerenza questo metodo; abbiamo evidenziato critiche e rilievi su trasporti, crisi industriali, ambiente, acqua pubblica, urbanistica, chiesto una svolta nella sanitaàdopo lâÂÂuscita dal commissariamento, certezze sulle politiche per il lavoro; abbiamo altresiàribadito che si eàribadita la necessitaàpressocheàunanime di moltiplicare gli sforzi per costruire una larga coalizione in grado non solo di impedire la vittoria della destra ma di delineare una prospettiva di rilancio della Campania. Se vogliamo proseguire questo lavoro non servono, dunque, tatticismi, contrapposizioni, proposte e iniziative che finirebbero ingiustamente per apparire solo un modo per scaricare su altri la responsabilitaàdi una rottura e di una divisione.
Abbiamo letto sulla stampa delle scelte fatte dal PD in Campania che propone la riconferma del Presidente De Luca per il lavoro svolto in questi anni, della proposta del M5S sulla candidatura del Ministro Costa e, proprio in ragione di cioÃÂ, pensiamo che si renda urgente la convocazione di un riunione affincheÃÂ si avvii il confronto giaÃÂ chiesto da noi il 3 gennaio
E anche se conosciamo le difficoltaàâ non siamo cosiàingenui da non saperne valutare la portata â pensiamo che in tutti noi debba trovare spazio anche la riflessione sulle recenti elezioni regionali; per il Mezzogiorno e la Campania sarebbe devastante costruire dinamiche come quelle che hanno segnato la vicenda calabrese. Noi pensiamo che lâÂÂaccento e le prioritaàdebbano tenere al centro :
â Il valore delle proposte e del programma per dare soluzione ai problemi;
â Il valore dellâÂÂunitaàdi una coalizione aperta;
â Il valore del metodo per definire gli uomini e le donne a cui affidare la guida di questa sfida.
Noi ci siamo mossi e ci muoveremo con lâÂÂambizione di contribuire a costruire unitaÃÂ, contenuti e aperture che vadano oltre le sigle giaàconosciute. Per vincere in Campania, infatti, eàindispensabile uno sforzo superiore a quello che ha consentito la positiva convergenza che si eàrealizzata per le prossime elezioni suppletive. Siamo giunti a uno snodo importante e a pochi mesi dal voto serve la volontaàdelle principali forze di rendere possibile lâÂÂinizio di un concreto lavoro comune.
Non spetta a noi convocare lâÂÂincontro, ma siamo disponibili e pronti a farlo .
Ribadiamo, inoltre, il massimo sostegno affincheÃÂ Sandro Ruotolo possa affermarsi nelle elezioni suppletive nel collegio napoletano del Senato e dare anche per questa via un segnale di reale cambiamento.
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