Una congiuntivite ha fatto scattare il trasferimento precauzionale allo Spallanzani di Roma per una donna che fa parte del gruppo dei 56 italiani rimpatriati da Wuhan, la citta’ cinese epicentro del focolaio di coronavirus, il 3 febbraio scorso e in quarantena alla Cecchignola. “Solo congiuntivite”, spiega il ministero della Salute. Al momento, i casi accertati in Italia di positivita’ al coronavirus sono tre: il giovane ricercatore della provincia di Reggio Emilia, che era sempre nel gruppo in quarantena alla Cecchignola, e la coppia di turisti cinesi. “Le misure di contenimento che abbiamo adottato hanno funzionato e non hanno consentito finora l’ingresso importante di altri casi”, dice da Napoli il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri sottolineando che “finche’ non vi sono casi di trasmissione sul nostro territorio la situazione e’ sotto controllo”. “Sebbene negativa al test di nuovo coronavirus 2019-nCoV – sottolinea il ministero riguardo alla donna ricoverata – e’ stata trasferita, a titolo precauzionale, all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ulteriori accertamenti”. Ha invece iniziato la terapia antivirale e si trova “in buone condizioni generali con quadro clinico invariato”, il giovane ricercatore. Stabili le condizioni dei due cittadini cinesi provenienti da Wuhan per i quali la prognosi “e’ tuttora riservata”. Intanto e’ risultato negativo al contagio da Coronavirus anche il test effettuato dall’Istituto Superiore di Sanita’ sui campioni biologici prelevati al 43enne ricoverato all’ospedale di Chieti in regime di sorveglianza sanitaria. Il paziente e’ affetto da una normale influenza. In tutto allo Spallanzani sono stati valutati, a oggi, 48 pazienti sottoposti al test. Di questi, 34 risultati negativi al test sono stati dimessi. Quattordici sono tutt’ora ricoverati: 3 confermati (i due turisti cinesi e il giovane italiano), 9 in attesa di risultato, 2 negativi che restano ricoverati per altri motivi clinici. Continua la quarantena per le 20 persone che sono state in contatto con i due coniugi cinesi. Su tutte le misure da adottare, per la prossima settimana e’ stata convocata, giovedi’ 13 febbraio a Bruxelles, su richiesta dell’Italia, la riunione dei ministri della Salute dell’Unione Europea, come annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, alla task-force sul Coronavirus 2019-nCov. Martedi’ 11 febbraio, alle 14.30, il ministro Speranza viene sentito al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attivita’ di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, sulle misure di sicurezza, sotto il profilo sanitario, adottate alle frontiere esterne dello spazio Schengen, con particolare riferimento alla diffusione del coronavirus. Negli aeroporti proseguono intanto i controlli serrati. Nella sola giornata di venerdi’, rende noto la Protezione Civile, sono stati sottoposti al rilevamento della temperatura corporea 140.204 passeggeri garantendo la sorveglianza sanitaria su un totale di 1158 voli in arrivo. A nessuno dei passeggeri monitorati e’ stata rilevata una temperatura pari o superiore a 37.5, soglia oltre la quale il personale medico procede ad una ulteriore valutazione clinica della sintomatologia.
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