E’ italiana la prima vittima europea del Coronavirus. Si tratta di Adriano Trevisan, 78 anni, uno dei due contagiati ricoverati all’ospedale di Monselice, in Veneto. Era originario di Vò Euganeo. Un nuovo caso e’ intanto stato segnalato presso l’ospedale civile di Cremona mentre resta in prognosi riservata 38enne ricoverato a Codogno, in provincia di Lodi. Oggi nuova riunione d’urgenza della protezione civile con il premier Giuseppe Conte. Sempre oggi, il ministro per i Rapporti con il Parlamento D’Incà sarà a Marghera per una riunione operativa. Il bilancio in Italia è di 21 contagi ed un morto. I casi sono 18 in Lombardia, 1 in Veneto e 3 nel Lazio. Conte invita la popolazione a non lasciarsi prendere dal panico mentre il ministro della Sanità Roberto Speranza assicura: “Siamo convinti che il servizio sanitario nazionale sia all’altezza di questa sfida”. Di Maio esorta il Paese “all’unita’, perché sono ore delicate”. Giorgia Meloni, leader FdI, ha dato la sua disponibilita’ “a dare una mano”. Renzi e’ sulla stessa linea: “Con l’emergenza tutti sostengano il Governo”. FI assicura “piena collaborazione”, ma non Salvini che invita il Governo “a blindare i confini”. In Veneto, il comune di Vò Euganeo é stato isolato ed é cominciato lo screening della popolazione. Vi sarebbero altri risultati positivi ma da confermare. Nonostante il test negativo della donna ricoverata all’ospedale di Piacenza, oggi resteranno chiuse le scuole nel piacentino. Stop anche alle feste di carnevale e alle manifestazioni sportive. La provincia di Piacenza confina con quella di Lodi. Su Mattia, il 38enne contagiato nel lodigiano, emergono dettagli preoccupanti in relazioni ai contatti avuti. “Mattia è molto conosciuto a Codogno e quando ancora non gli era stato diagnosticato il Coronavirus era andato a trovarlo un gruppo di persone in ospedale, due coppie e un quinto amico”. Ha fatto sapere un conoscente della famiglia, anche lui di Codogno. Infettata anche la moglie, insegnate in maternità, incinta di 8 mesi, portata all’ospedale ‘Sacco’ di Milano. Le sue condizioni appaiono buone. Trenord ha comunicato la chiusura delle stazioni ferroviarie di Codogno, Casalpusterlengo e Maleo. “Siamo molto preoccupati perché il Paese é piccolo, ci conosciamo tutti, abbiamo contatti continui. Tutte le persone che erano in contatto con lui ora sono in quarantena, in attesa dei risultati dei primi esami”, spiega il conoscente. “La citta’ e’ spettrale, quasi tutti i negozi sono chiusi. La gente ha paura di uscire di casa. Inoltre non sappiamo l’origine del contagio, non abbiamo idea di quanto possa essere diffuso”, continua. Mentre il commissario per l’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, ha spiegato che sono già state individuate “due strutture su Milano e Piacenza per 150-180 persone in totale” per l’isolamento delle persone entrate in contatto con chi è stato colpito. “Non abbiamo nessuna difficoltà ad individuare le strutture di cui avessimo bisogno”, ha aggiunto
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