“Non c’è rischio che i nostri studenti perdano l’anno”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina intervenuta a 24 Mattina su Radio 24. “Nn sarà necessario allungare l’anno scolastico per recuperare i giorni persi – precisa – perché stiamo lavorando per la didattica a distanza”. Azzolina ha spiegato che “in tantissime scuole ci sono già le infrastrutture adeguate per la didattica a distanza dove non ci sono c’è una task force che aiuta chi è più in difficoltà”. Nel dettaglio, “per la didattica a distanza a casa non è necessario il computer basta il cellulare che molti studenti posseggono. Gli insegnanti non sono a casa per malattia ma per causa di forza maggiore, non avranno una trattenuta” dallo stipendio. Lo ha precisato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio 24 riferendosi ai docenti che non possono andare a scuola nelle regioni in cui sono stati chiusi gli istituti a causa del coronavirus. “E’ come se i docenti fossero andati a scuola normalmente”, ha spiegato. “Abbiamo posto in essere misure draconiane ma dalla prossima settimana possiamo pensare a una chiusura solo provinciale delle scuole, misure più localizzate”. La ministra dell’Istruzione ha anche precisato che ogni decisione deve essere presa “in accordo con le autorità sanitarie”. “Per le gite cancellate i genitori verranno rimborsati, faremo un decreto ad hoc per le agenzie di viaggio. Abbiamo sospeso i viaggi di istruzione fini al 15 marzo, speriamo che si possa ricominciare l’indomani”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2020 - 09:25