Aveva notato gia’ a dicembre sette casi di un virus che gli ricordava la sars all’ospedale di Wuhan dove lavorava. Li Wenliang, oftalmologo cinese, aveva tentato subito di avvertire i colleghi, di condividere l’allarme che quei casi avevano suscitato, ma le autorita’ locali gli avevano fatto capire chiaramente che era il caso di smetterla. Un mese dopo Li ripropone la sua storia in un post, pubblicato pero’ questa volta dal suo letto di ospedale, dove si trova dopo essere stato contagiato.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2020 - 20:31
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