Condannato a 12 anni Michele Barone, l’ex prete del Tempio di Casapesenna, nel Casertano, accusato di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti di una minorenne. L’ex prete era accusato di aver innescato nelle vittime la convinzione di essere possedute dal demonio, sottoponendole durante i riti di esorcismo a trattamenti violenti e anche abusi sessuali nei confronti di altre due ragazze maggiorenni. La sentenza e’ stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio presieduto dal giudice Maria Francica. Condannati rispettivamente a 4 anni anche la madre e il padre della minorenne, accusati di omissione. Assolto invece l’ex dirigente del Commissariato di Maddaloni, Luigi Schettino. Alla fine della requisitoria, il pm Alessandro Di Vico, aveva chiesto per Barone la condanna a 22 anni. Otto anni erano stati chiesti per il padre e sette invece per la madre della ragazzina oggi 14enne. Per il poliziotto, invece, erano stati chiesti 5 anni. L’inchiesta era partita a seguito della denuncia della sorella maggiore della vittima. Durante il dibattimento, l’accusa aveva portato in aula diversi video in cui si vedeva l’ex prete schiaffeggiare e sputare durante i riti di esorcismo. Mentre in un altro caso avrebbe infilato le mani nelle parti intime. Nell’inchiesta erano finiti anche altri episodi di violenza sessuale nei confronti di un’altra fedele, una ragazza maggiorenne che frequentava il Tempio ed era solita recarsi con Barone e altri fedeli a Medjugorje. Barone si era sempre professato innocente parlando di “complotto” contro di lui; “erano tutte innamorate di me, io le ho respinte e si sono vendicate”, aveva detto.
Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2020 - 18:39