“Tra le altre violazioni denunciate dai candidati, ecco le prove documentali della mancata garanzia di anonimato dei test preselettivi alla base della sospensione del concorsone: un numero identificativo posto sotto i codici a barre del foglio delle prove, ossia come un numero di targa sui candidati, denunciano i legali. Un elemento assente in analoghi concorsi di altri enti che è alla base delle motivazioni che hanno determinato la sospensione delle prove in corso ma che non potrà non determinare l’annullamento di tutte le prove fin qui sostenute”. Lo afferma nelle sue difese l’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale di noiconsumatori.it e difensore di tanti candidati, rileva una nota, “che chiedono giustizia e certezze”. Dice Pisani: “All’annullamento non potrà non seguire anche la fase del maxirisarcimento dei danni e delle spese sostenute da tutti i candidati”. “Un pasticcio senza precedenti – conclude Pisani – probabilmente il vero motivo per il quale il concorsone ed i suoi organizzatori passeranno alla storia della Regione Campania”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2020 - 22:19