Padre e figlio sono stati condannati per tentate lesioni in concorso. La pena (sospesa) è di un anno di reclusione per il 54enne e di nove mesi per il 26enne. Inizialmente, però, i due erano accusati di tentato omicidio del futuro genero, ma il processo ha portato ad una derubricazione che ha inciso anche sull’entità della pena. I fatti, avvenuti ad Atripalda, risalgono al 2016, quando la figlia del 54enne è rimasta incinta e il suo compagno si era detto non disposto a riconoscere il figlio. La cosa scatenò l’ira funesta dei due condannati che tentarono di investire, come detto, il compagno della donna. La sentenza, che sarà impugnata in Appello, è stata emessa dal collegio giudicante guidato dal magistrato Luigi Buono.
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