È l’unico contest in Italia riservato a cantautrici, un modo per dare spazio alla creatività femminile, valorizzarla, sottolinearne le specificità. È il Premio Bianca d’Aponte di Aversa, diventato ormai uno dei più importanti appuntamenti in Italia per la canzone di qualità. A vincere nel 2019 è stata la salentina Cristiana Verardo, mentre il Premio della critica “Fausto Mesolella” è andato alla siciliana Lamine.
Si è già avviata ora la nuova edizione, la 16a, con il nuovo bando di concorso, che è disponibile, insieme alla scheda di iscrizione, su http://www.premiobiancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza è fissata al 28 aprile.
Le finali sono previste al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, ma l’Associazione Bianca d’Aponte, organizzatrice della manifestazione, è attiva tutto l’anno con varie iniziative.
La prossima è di particolare importanza perché si svolge il 16 febbraio in occasione del 40° compleanno di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a cui è dedicato il Premio. Sul palco dell’Auditorium a lei intitolato salirà, alle ore 20, Carlo Marrale, già colonna della formazione storica dei Matia Bazar e poi dal 1994 protagonista in prima persona di un percorso artistico di rilievo.
Il 23 febbraio, sempre all’Auditorium d’Aponte, andrà invece in scena “Itaca. La voce del mediterraneo”, uno spettacolo fra teatro e musica con Rosalba Di Girolamo e Marzouk Mejri.
Il Premio Bianca d’Aponte si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, mentre l’importante ruolo di madrina del Premio sarà ricoperto quest’anno da una artista di grande popolarità come Arisa, che nelle serate di ottobre ad Aversa presiederà la giuria e canterà un brano di Bianca d’Aponte. A precederla in questa veste lo scorso anno è stata Tosca e prima ancora altre cantautrici di peso del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere.
Le finaliste del Premio saranno selezionate da un nutrito Comitato di garanzia, composto come tradizione da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti molti altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.
Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it – info@premiobiancadaponte.it
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2020 - 16:07