#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 20 Aprile 2025 - 06:55
11.6 C
Napoli
Oroscopo di domenica 20 aprile 2025 segno per segno
Superenalotto: Nessun ‘6’ né ‘5+1’ nell’estrazione di oggi, jackpot sale...
Rebibbia, 29esimo suicidio in carcere dall’inizio dell’anno
Conte non fa sconti: “Scudetto? Siamo in una lotta inaspettata....
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi 19 aprile 2025
McTominay dopo il successo di Monza: “Vittoria sofferta, ma c’è...
Di Lorenzo elogia la compattezza del Napoli: “Tre punti fondamentali....
Il Napoli passa a Monza con il brivido: decide McTominay,...
Rumore Bianco, la performance di Danilo Napoli alla Galleria Toledo
Tragedia del Faito, la Procura istituisce un pool investigativo: nominati...
Concorso per ufficiali del ruolo tecnico dei carabinieri
Napoli, la faida tra i Rinaldi e i Mazzarella dietro...
Solofra, tenta truffa a coppia di anziani fingendosi avvocato: 19enne...
Benevento, scoperto falso fisiatra: i NAS sequestrano uno studio medico
Campi Flegrei, il vulcano sommerso che spaventa: cosa rischia davvero...
Santa Maria Capua Vetere, professore aggredito a scuola: continua il...
Salerno, lite tra coniugi e ospite sfocia in accoltellamento: 25enne...
Caserta, scioglimento del Comune: il sindaco Marino attacca. “Decisione ingiusta,...
Benevento: Minaccia con pistola a salve per rubare sigarette, denunciato
Caserta, evade dai domiciliari e si proclama messia: arrestato 
Stadio Maradona e nuovo centro sportivo, De Laurentiis: “Pronto a...
De Laurentiis risponde a Conte: “Certe espressioni creano disagio, il...
Castellammare di Stabia, estorsione a imprenditore: arrestato 31enne
Caserta, Pasqua sicura: carabinieri in campo con 100 uomini per...
Tragedia sull’A2: Vincenzo Garzillo, 21 anni, muore dopo giorni di...
Tragedia del Faito, lo zio di Janan: “Serve verità, individuare...
Napoli, tenta di uccidere un coetaneo al rione Vasto: arrestato...
Sant’Anastasia, arrestata pusher: rubava anche energia elettrica a casa
Cina, il mega-condominio città dove 20mila persone vivono come criceti...
Verona, anziana smaschera truffatore: arrestato 51enne napoletano

Camorra, i summit del clan Contini nel ristorante Tufò di Posillipo con i cellulari a criptaggio militare

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Si erano dotati di telefoni cellulari in grado di criptare tutte le tipologie comunicazione (voce, messaggi e chat) i componenti la banda di narcotrafficanti sgominata dalla Guardia di Finanza nel corso dell’operazione coordinata dalla DDA partenopea (pm Ida Teresi) scattata oggi tra le province di Napoli e Caserta. I finanzieri ne hanno sequestrati di diversi tipi: uno, in particolare, è addirittura capace di utilizzare un sistema criptografico di livello militare ed è dotato anche di una funzione che consente la cancellazione totale e irrecuperabile dei dati anche da remoto. Tra i beni sequestrati figura anche la nota trattoria-gourmet “Tufò”, che si affaccia in via Posillipo, a Napoli. Lì, secondo gli investigatori, ci sono stati alcuni summit tra Ciro Capasso, ritenuto vicino al clan degli Scissionisti e all’ala economica dei clan Contini, il figlio Antonio e altri componenti la banda di narcotrafficanti. Per salvaguardare i lavoratori è stato nominato un amministratore giudiziario che garantirà il prosieguo delle attività. Ciro Capasso, ritenuto vicino al clan camorristico dei Scissionisti nonché all’ala economica dei Contini, è tra i principali esponenti dell’organizzazione di narcos sgominata oggi dalla Guardia di Finanza di Napoli. La sua famiglia, al pari di altri cinque nuclei familiari dei soggetti destinatari dei provvedimenti cautelari, sono risultati beneficiari del reddito di cittadinanza. Tra i sequestri, anche le società di gestione del noto ristorante ‘Tufò” di Napoli. Capasso, che negli anni ha operato a favore dei clan come vero e proprio broker del narcotraffico, dopo aver subito una grave crisi finanziaria – superata grazie alla sua compagna che intermediò con i clan per dilazionare un debito di 1 milione di euro in seguito ad un sequestro di droga – e dopo essere tornato in libertà, negli anni è riuscito a riprendere a pieno regime la sua attività investendo parte dei suoi guadagni nel settore della ristorazione. Proprio all’interno di uno dei locali in gestione, la trattoria-gourmet Tufo in via Posillipo si sono tenute alcune riunioni tra Capasso, il figlio Antonio e altri membri dell’associazione finalizzate a concordare l’acquisto di considerevoli quantitativi di cocaina. Durante uno degli incontri monitorati dagli esperti del Gico, era presente Rosario Lumia il quale dopo qualche giorno, nel 2018, fu arrestato per aver nascosto nella sua auto oltre 33 kg di cocaina; nella sua abitazione furono sequestrati anche oltre 200mula euro in contanti, 14mila dollari statunitensi e tre orologi di russo. Nei confronti degli indagati è stato eseguito anche il sequestro di 7 società, immobili, 13 veicoli e 68 rapporti finanziari.


Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2020 - 16:30


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento