“Non entro nel merito della vicenda che è ancora in piedi e potrebbe essere oggetto di valutazione, so per altro che la presidenza federale ha ripreso la questione perché sta particolarmente a cuore”. Così Piero Sandulli, Presidente commissione sport appello FIGC, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo sui cori contro Napoli e i napoletani a Marassi in occasione della partita fra la Sampdoria e la squadra di Rino Gattuso. “Questi cori di natura razziale o territoriale sono cibo per dementi ed è bene che i dementi siano lontani anche dallo spettacolo sportivo – aggiunge – perché deve tornare ad essere quel divertimento che ognuno deve garantire a sé stesso e alle proprie famiglie”. “I passi da fare sono già stati ampiamente fatti in passato dalla federazione – prosegue – talvolta bisogna smetterla di gridare ‘Al lupo! Al lupo!’ ma passare ai fatti e cacciare quelle poche decine di persone ed i loro cori stupidi”. “Ci sono stati recentemente segnali interessanti – ammette Sandulli – la stessa diffida che la Lazio ha posto in essere nei confronti di alcuni tifosi è un segnale importante per portare lo spettacolo a quel che è”. “C’è bisogno di una coppia di forze, la Federazione e le società che possano mettere in campo tutto quanto necessario per debellare questi fenomeni diseducativi e beceri. Lo sfottò è necessario in qualasisi campo, nei limiti e nella giusta dimensione – conclude – questo non è sfottò, ma una situazione priva di qualsiasi cultura”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2020 - 15:19