Durante il tragitto nel raggiungere l’elisuperficie di Damecuta ad Anacapri (Napoli), un’ambulanza del 118 si e’ dovuta fermare perche’, nello spazio stretto che porta all’eliporto di Damecuta, era parcheggiata un’auto privata. Il personale del 118 ha dovuto cosi’ trasferire una donna in barella lungo l’ultimo tratto, di circa 200 metri ed imbarcarla sull’eliambulanza che attendeva sulla piazzola di atterraggio di Anacapri. Si e’ trattato dell’ultimo capitolo di un movimentato trasferimento in eliambulanza da Capri ad una struttura ospedaliera di Napoli. Ieri, verso le 19, i sanitari dell’ospedale Capilupi di Capri, hanno stabilizzato una donna di 44 anni affetta da una grave patologia, che presentava inoltre un edema cerebrale. I medici hanno attivato il C.O.R.E. (Centro operativo dei trasferimenti regionali) per consentire all’ammalata di essere trasferita sulla terraferma, ma l’unica struttura ospedaliera a dare disponibilita’ si trovava ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, localita’ lontana dall’isola. A risolvere la situazione, per impedire gravi conseguenze per la paziente, e’ intervenuto il direttore generale del 118, Ciro Galano, che ha fatto attivare un protocollo speciale: la donna e’ stata trasferita in autoambulanza per essere poi ricoverata al Cardarelli di Napoli, dotato del reparto di neurochirurgia. Un trasferimento attuato dopo l’imprevisto dell’auto parcheggiata nell’eliporto. Domani mattina nella Piazzetta di Capri ci sara’ un flash-mob per la salute, proprio nella giornata mondiale del malato, per sollecitare la costruzione a Capri di una seconda pista di atterraggio per l’elisoccorso, onde evitare tali disagi. Anche l’Unione Nazionale Consumatori, delegazione di Capri, ha raccolto 3.000 firme sotto una petizione, che e’ stata inviata al presidente della regione De Luca, ai sindaci dell’isola e all’Asl Napoli 1 con la stessa richiesta di costruire nell’immediato una nuova pista di elisoccorso sull’isola.
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2020 - 14:52