Un detenuto napoletano, rinchiuso nel carcere minorile di Airola, ha “nuovamente minacciato e tentato di aggredire” un agente penitenziario che era appena rientrato in servizio dopo i giorni di certificazione medica per le contusioni subi’te in una precedente aggressione. A denunciare l’accaduto e’ il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE). “Protagonista – dice il Sappe – รจ sempre lo stesso detenuto napoletano che รจ arrivato nel carcere minorile di Airola dopo essere stato, in quello di Nisida, tra i promotori di una spedizione punitiva verso altri ristretti. Qualche settimana fa sempre questo detenuto aveva prima distrutto una cella e poi minacciato di morte e aggredito due poliziotti penitenziari. Si tratta di un soggetto che ha giร posto in essere comportamenti violenti durante la detenzione e che la Polizia Penitenziaria รจ riuscita a contenere nelle sue intemperanze piรน volte. Al rientro in servizio dei colleghi feriti – continua la nota – il detenuto ha di nuovo minacciato di morte gli agenti ed ha tentato di aggredirne uno”. “Ad Airola – continua il sindacato – mancano agenti di polizia penitenziaria e se non accadono piรน tragedie di quelle che giร avvengono รจ solamente grazie agli eroici poliziotti penitenziari, a cui va il nostro ringraziamento. Per questo nelle carceri c’รจ ancora tanto da fare, ma senza abbassare l’asticella della sicurezza e della vigilanza, senza le quali ogni attivitร trattamentale รจ fine a se stessa e, dunque, non organica a realizzare un percorso di vera rieducazione del reo”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2020 - 14:12