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All’interno dello stadio prima di Verona-Juve sfuggono alla polizia: tre arresti. C’è un ischitano

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Verona. Erano entrati allo stadio tre ore prima della partita e cercavano di sfuggire ai controlli della polizia: tre persone sono state arrestate dalla Digos di Verona prima dell’incontro tra la squadra scaligera e la Juventus. Tre ore prima dell’inizio della gara, la Digos aveva visto nell’impianto sportivo, tre persone correre nonostante non fosse stata ancora stabilita l’apertura. Gli agenti hanno quindi invitati gli sconosciuti a lasciare l’impianto, essendo peraltro sprovvisti di biglietto. I tre si sono rifiutati anche dopo l’ intervento di un’altra pattuglia della Digos, reagendo aggressivamente: uno dei tre, un crotonese di 35 anni, domiciliato nel veronese, ha sferrato un pugno ad un agente; un altro crotonese, di 39 anni, residente a Borgo Val di Taro ha tirato un forte calcio alla schiena di un secondo agente. Entrambi sono stati arrestati assieme al loro amico, un 41enne, di Barano d’Ischia, che aveva invece opposto resistenza. Nella circostanza, hanno urlato che “non avevano nulla da perdere” minacciando ritorsioni a breve contro i poliziotti, uno dei quali ha avuto una prognosi di 14 giorni. I tre, gia’ noti per reati contro la persona ed il patrimonio, sono stati arrestati per violenza, minaccia e lesioni personali finalizzate alla resistenza a pubblico Ufficiale. Stamani il tribunale di Verona, ha convalidato gli arresti e ha disposto, in attesa dell’udienza rinviata al 16 marzo, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti del 35enne, mentre nei confronti degli altri due il divieto di dimora a Verona. Non escluso anche, da parte del questore di Verona, Ivana Petricca, il Daspo.


Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2020 - 17:34

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