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Air Italy, a rischio 1.450 posti: liquidatori valutano ‘spezzatino’

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I liquidatori di Air Italy, Maurizio Lagro e Enrico Laghi, premono sull’acceleratore per mettere a punto un piano per una bancarotta ordinata della compagnia e potrebbero valutare l’ipotesi ‘spezzatino’ per tutelare quanti più posti di lavoro possibile. I due hanno tenuto un primo confronto in conferenza telefonica in mattinata con i dirigenti delle basi di Malpensa e Olbia. Air Italy precisa in una nota che con il piano tenterà di “adottare tutte le misure possibili di sostegno al reddito” e verranno “inoltre prese in considerazione tutte le possibilità di cessione di rami d’azienda, che comprendano il possibile mantenimento di tutti o di parte dei posti di lavoro”. I dipendenti della compagnia sono in tutto quasi 1.450, di cui circa 900 a Malpensa e gli altri in Sardegna. I liquidatori lavorano pancia a terra per trovare una soluzione. Lagro e Laghi dovranno pensare non solo a tutelare l’occupazione, ma anche la continuità territoriale sarda, messa a rischio dalla crisi del vettore. I due incaricati avranno comunque i 75 giorni a disposizione per trovare delle soluzioni prima che partano le prime lettere di licenziamento come previsto dal codice civile per la liquidazione in bonis. Lagro e Laghi hanno insomma tempo fino a maggio per salvare il salvabile cedendo almeno parti della compagnia. Ieri Ryanair ha precisato di non avere alcun interesse a comprare il vettore fondato 56 anni fa dall’Aga Khan, ma potrebbe approfittare della situazione per espandersi in Costa Smeralda. Il vettore low cost infatti ha già avviato discussioni con l’aeroporto di Olbia per aprire una nuova base e due nuovi aerei per l’isola da Milano. Proprio a Olbia è in corso un presidio di lavoratori di Air Italy. “Occorre affrontare subito l’emergenza del settore, dotarlo dei necessari ammortizzatori sociali, trovare soluzioni alle crisi aziendali”, commentano Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ta, che sottolineano che “nonostante la situazione gravissima”, che include anche lo stallo sulla cordata per Alitalia, “ancora non ci è giunta una convocazione urgente dal governo”. Il governatore della Sardegna, Christian Solinas, sarebbe ancora in contatto con Qatar Airways, uno dei soci della compagnia, e vorrebbe incontrare tutti gli azionisti per tentare una mediazione mettendo magari sul piatto risorse della Regione. La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, al momento dell’annuncio della liquidazione, aveva definito “inaccettabile” la decisione di arrivare alla bancarotta senza aver valutato una “soluzione alternativa”. Intanto l’Enac informa di aver già preso contatti direttamente con i liquidatori della società per chiedere di fornire ai passeggeri in possesso di biglietti emessi da Air Italy, informazioni chiare, puntuali e gratuite sulle procedure da seguire per i rimborsi e le altre tutele previste dalla legge.


Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2020 - 19:13

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