Action day’ interforze nella ‘Terra dei Fuochi’, sequestrate aree abusive con cumuli di rifiuti
derivanti da scarti di lavorazione di attività illecite per un totale circa 6.500 mq.
Operazione di controllo straordinario del territorio nei Comuni di Santa Maria Capua Vetere e
Vitulazio oltreché Villaricca, Casavatore, Villa Literno, Marcianise, San Tammaro e Casoria disposta
dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio.
In campo 25 equipaggi per un totale di 57 unità appartenenti al Raggruppamento Campania
dell’Esercito, al Commissariato di P S di Santa Maria Capua Vetere, ai Carabinieri della Compagnia
di Santa Maria Capua Vetere, ai Carabinieri Forestale della Stazione di Marcianise, alla Compagnia
della Guardia di Finanza di Santa Maria Capua Vetere, alla Polizia Provinciale di Caserta, alla Polizia
Metropolitana di Napoli, all’ARPAC nonché alle Polizie Locali dei Comuni interessati.
Controllate 8 attività imprenditoriali e commerciali, di cui 4 sequestrate e 4 sanzionate per la
mancata compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti prodotti impedendone la corretta
tracciabilità; 27 persone identificate, di cui 6 denunciate e 2 lavoratori in nero; oltre 15mila euro di
sanzioni comminate; 10 nuovi siti di sversamento di rifiuti individuati di cui uno, a Villa Literno,
immediatamente bonificato dal Comune, dove erano ammassati rifiuti vari, anche pericolosi,
prevalentemente costituiti da carcasse e componenti di auto bruciate posti in prossimità di campi
coltivati.
Gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché esercizio abusivo
della professione i reati contestati.
In particolare, a Vitulazio sono state controllate 3 aziende di lavorazione e trattamento di rifiuti
tessili e abiti usati: la prima di circa 1000 mq era totalmente abusiva e al suo interno sono state
rinvenute notevoli quantità di scarti tessili da smaltire illecitamente; le altre due aziende sono
state sanzionate per irregolarità nella gestione dei rifiuti e per mancanza di tracciabilità degli scarti
di lavorazione.
A Santa Maria Capua Vetere è stato sequestrato un capannone industriale e l’area ad esso
adiacente dove veniva svolta abusivamente la lavorazione di marmi; sono state sequestrate 5
grosse macchine per la trasformazione della materia prima, una vasca contenente le acque reflue,
circa 30 metri cubi di scarti di lavorazione e prodotti semilavorati.
Tra Santa Maria Capua Vetere e San Tammaro sono state sequestrate due segherie abusive e
sanzionato un gommista per gestione illecita di rifiuti, immissione diretta di fluidi in fogna,
mancanza dei registri di carico e scarico di rifiuti speciali con la conseguente compromissione della
corretta tracciabilità della filiera di smaltimento.
Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2020 - 15:43 / di Cronache della Campania