Salerno. Comprarono le risposte ai quesiti per superare il test al concorso per agenti penitenziari. In 151, tutti candidati residenti in Campania, e tra questi molti salernitani, fecero ricorso all’espediente fornito da tre imputati che, attraverso un sistema corruttivo, erano riusciti ad ottenere in anticipo i questionari, completi di risposta esatta, che sarebbero stati consegnati agli aspiranti penitenziari del concorso bandito nel 2016 per 400 agenti (300 maschi e 100 femmine). Il sostituto della procura di Napoli, Antonello Ardituro, nei giorni scorsi ha notificato agli imputati il decreto di citazione diretta a giudizio. La prima udienza dibattimentale è fissata ad ottobre dinanzi al giudice Giuliana Taglialatela della Nona sezione penale del tribunale di Napoli.
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