Subito dopo l’atterraggio, verificare via radio con il comandante del volo, prima dello sbarco dall’aereo, se durante il viaggio qualche passeggero abbia manifestato sintomi verosimilmente inerenti malattie respiratorie. Solo dopo aver effettuato questo tipo di controllo, che viene fatto ad opera della Sanita’ aerea, viene quindi data, in caso di risposta negativa, l’autorizzazione all’apertura dei portelloni e alla conseguente discesa dei viaggiatori. In caso contrario, l’eventuale passeggero che avesse accusato problemi di natura respiratoria verrebbe comunque portato per accertamenti presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma. Questa la rete di sorveglianza sanitaria innalzata al Leonardo da Vinci per il monitoraggio continuo dei passeggeri in arrivo dal paese asiatico dove si sono registrati casi di un virus simile alla Sars. Sul suo portale, e’ lo stesso Ministero della Salute a spiegare infatti che “all’aeroporto di Fiumicino e’ in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’Usmaf Sasn secondo quanto previsto dal Regolamento sanitario internazionale del 2005, per verificare l’eventuale presenza di casi sospetti sintomatici a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani”. Diversi cartelli e totem informativi con consigli utili ai viaggiatori internazionali o di ritorno dalla citta’ cinese di Wuhan, sono stati nel frattempo posizionati al Leonardo da Vinci sia nella zona partenza per Wuhan sia in quella arrivi oltre i confini di sicurezza del terminal 3. Tra i consigli riportati dal Ministero della Salute nella locandina inerente alla “Polmonite ad eziologia sconosciuta” – si legge – figurano, prima di partire, quello di “consultare il vostro medico curante per essere informati sulle misure di igiene da applicare per prevenire le malattie respiratorie e vaccinarsi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio”, oltre a valutare “l’opportunità di rimandare viaggi non necessari”. La locandina continua “all’arrivo applicare misure igieniche quali lavare frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto quando starnutite o tossite (non con le mani)”. Ed ancora, tra l’altro, rivolgersi “ad un medico o una struttura sanitaria qualora compaiano sintomi di infezione respiratoria (febbre, difficolta’ respiratorie). Al ritorno in Italia, inoltre, si legge ancora, “se nelle due settimane successive si dovessero presentare sintomi respiratori, a scopo precauzionale, contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio”.
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