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Un anno di attività della Polizia di Stato nel Compartimento Ferroviario della Campania: 200.000 persone identificate, 149 arresti, 469 denunciati e 12 tonnellate di rame sequestrato

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Nel 2019 il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania ha svolto una intensa attività  di vigilanza e di controllo impiegando circa 4.000 pattuglie a bordo di 7.345 convogli ferroviari considerati a rischio e altre 13.851 pattuglie dislocate nei maggiori scali ferroviari della regione, così da garantire la sicurezza della miriade di viaggiatori che quotidianamente affollano le stazioni campane.

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All’interno delle stazioni della Campania la Polizia Ferroviaria ha individuato uno “schema di gioco” che,  nella partita ingaggiata contro la criminalità diffusa, permette di coprire l’intero campo d’azione degli scali ferroviari, schierando in posizione avanzata gli agenti della Polfer. Con metal detector e palmari di ultima generazione, i poliziotti della Ferroviaria hanno garantito l’attuazione di una meticolosa attività di deterrenza e di  prevenzione e, nel contempo, hanno assicurato una maggiore prossimità al cittadino, consentendo una ricaduta positiva sulla sicurezza reale e percepita, a vantaggio di viaggiatori, turisti e operatori del settore.

Nella stazione centrale di Napoli, massimo snodo ferroviario dell’Italia meridionale dove quotidianamente transitano oltre 500 mila viaggiatori, la Polfer ha attuato un dispositivo perimetrale di sicurezza che, circoscrivendo l’intero perimetro della stazione, limita l’accesso a soli 5 varchi, tutti presidiati da personale della Polizia di Stato e dai militari dell’Esercito impiegati nell’operazione “Strade sicure”, permettendo così una vigilanza accurata del territorio e consentendo un controllo a campione dei viaggiatori e dei bagagli al seguito anche con l’ausilio dei cani del Gruppo Cinofili della Questura di Napoli.

Sia il dispositivo perimetrale che quello di controllo, realizzato negli ultimi mesi in occasione dell’ installazione da parte di FS Italiane dei varchi di ingresso ai binari, sono stati ideati per assicurare serrati controlli nell’area della stazione e consentire, anche in sinergia con Protezione Aziendale di Rete Ferroviaria Italiana e la sicurezza sussidiaria delle Guardie Particolari Giurate, di individuare più facilmente eventuali malintenzionati così da prevenire la commissione di reati di varia natura.

Tale strategia ha permesso di eliminare tutte le piccole illegalità, consentendo una più facile individuazione di eventuali criminali socialmente pericolosi.

I risultati ottenuti nel corso del tempo con l’impiego di tale dispositivo, hanno permesso di rilevare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, registrando una diminuzione, rispetto agli anni precedenti, del 60% dei reati commessi all’interno dello scalo cittadino. 

Nel corso di quest’ultimo anno lepattuglie impiegate di servizio nella stazione centrale di Napoli hanno proceduto all’identificazione di circa 200.000 persone,  41.580 delle quali,  al controllo presso l’archivio informatizzato delle Forze di Polizia, sono risultate con precedenti penali e di Polizia; 149 sono invece  le persone arrestate per reati vari mentre 469 sono state denunciate a piede libero.

Nell’anno 2019 i poliziotti della Ferroviaria hanno controllato ben 2.024 veicoli che circolavano nelle aree di competenza delle stazioni, procedendo a sequestri e contravvenzioni.

Sono stati invece emessi 109 ordini di allontanamento, i provvedimenti introdotti col decreto di “Sicurezza delle città” e destinati a quei soggetti che commettono illeciti di carattere amministrativo, come venditori senza licenza, parcheggiatori abusivi e questuanti, che impediscono la libera e sicura fruizione degli spazi pubblici.

Infine gli agenti della Polfer hanno elevato 1.481 contravvenzioni, di cui 366 ai sensi del regolamento di Polizia Ferroviaria e relative perlopiù a comportamenti scorretti come l’attraversamento binari o il mancato rispetto del passaggio a livello.

Proprio riguardo a questi atteggiamenti scorretti la Polizia Ferroviaria ha da tempo attuato una campagna di sensibilizzazione e di educazione alla legalità con un progetto, destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado,  denominato “Train…to be cool”.  Tale progetto, realizzato in collaborazione col MIUR e validato scientificamente dalla Facoltà di Medicina e Psicologia dell’ Università  La Sapienza di Roma, ha lo scopo di sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole affinchè adottino comportamenti responsabili in ambito ferroviario così da scongiurare incidenti causati spesso da disattenzioni o da imprudenze. Per l’anno scolastico 2018-2019 gli agenti della Polizia Ferroviaria, appositamente formati, hanno tenuto 75 incontri in 45 istituti scolastici della regione e, anche con la partecipazione a grandi eventi come ad esempio la Fiera internazionale del Fumetto Comicon di Napoli, hanno raggiunto oltre 15.000 ragazzi che sono stati coinvolti nella conoscenza e nell’applicazione delle regole di un corretto comportamento in ambito ferroviario che permettono la riduzione di quegli eventi incidentali spesso dai risvolti drammatici.   

Anche nell’attività di contrasto ai furti di “oro rosso” il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania ha registrato negli ultimi anni una vertiginosa riduzione del fenomeno.

Solo nel corso del 2019 sono state recuperate circa 12 tonnellate di rame in uso a FS Italiane e  sequestrate a ditte di recupero di rottami con sede nell’ intera regione.

112 controlli effettuati nell’ultimo anno presso rottamai e aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti ferrosi, che hanno portato alla denuncia di 7 titolari di attività per ricettazione e/o violazione delle norme sul trattamento dei rifiuti speciali,  hanno reso più difficoltoso il commercio illecito del rame sottratto dagli impianti ferroviari, causando di conseguenza la drastica riduzione dei furti anche, in controtendenza, nei periodi in cui il valore del rame sul mercato ha raggiunto il picco delle quotazioni più alte.

Infatti le statistiche, che hanno preso in esame la sottrazione illecita di cavi di materiale pregiato dal 2000 ad oggi, hanno consentito di registrare in questo ultimo anno, anche grazie alla collaborazione con la Protezione Aziendale di Rete Ferroviaria Italiana e con i presidi territoriali delle Forze dell’Ordine, il raggiungimento del miglior risultato degli ultimi venti anni.


Articolo pubblicato il giorno 6 Gennaio 2020 - 14:10


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