La Procura di Napoli, che indaga sull’incidente avvenuto ieri sui binari in prossimità della stazione Piscinola della Linea 1 della metropolitana, nel quale sono rimasti coinvolti 3 treni, per ora ipotizza i reati di disastro ferroviario, lesioni e violazione delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Al lavoro c’e’ il sostituto procuratore Michele Caroppoli, in forza alla sesta sezione della Procura coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte. Stamattina, intanto, personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha eseguito un sopralluogo sul luogo dell’incidente. Le indagini dell’ufficio inquirente partenopeo diretto dal procuratore Giovanni Melillo, che si avvarrà anche delle consulenze di esperti, saranno estese a tutta la linea della cosiddetta “metropolitana collinare”, conosciuta anche come il “metro’ dell’arte”. Nei prossimi giorni gli inquirenti potrebbero anche ascoltare i vertici dell’Azienda napoletana mobilita’, società del Comune di Napoli che gestisce la linea ferroviaria. Il macchinista rimasto ferito nell’incidente, invece, è stato ascoltato ieri. La Procura ha inoltre messo sotto sequestro motrici e vagoni coinvolti nel disastro che per fortuna ha avuto lievi conseguenze per dipendenti e passeggeri ma che avrebbe potuto avere un bilancio piu’ nefasto. Infine vanno avanti anche le verifiche della Polizia ferroviaria.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2020 - 13:58