Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, il presidente provinciale di Confesercenti Caserta Salvatore Petrella ricorda alcuni principi di base. E si parte dai cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Si passa poi alla prova dei capi, per cui non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Per quanto riguarda i pagamenti, invece, le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. E ancora: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia, nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. C’è l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita e finale, oltre allo sconto.
Gustavo Gentile
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