I fatti del giorno

Roma : è morto Stefano Alberini il pasticcere napoletano investito a Guidonia da una ragazza ubriaca al volante

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Si aggrava la posizione della ragazza romana 24 enne che l’altra notte si era messa al volante completamente ubriaca (risultata infatti positiva all’alcool test somministratole dai CC con un tasso alcolico di 1,4 g/l) aveva, alle porte di Roma (Guidonia) investito un pedone 57 enne colpevole solo di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato. La vittima è   Stefano Alberini nato a  Caivano in Provincia di Napoli il 4 ottobre 1962, residente a Roma, pasticcere che, inizialmente ricoverato al P.S. di Tivoli è stato trasportato al Policlinico dove è deceduto oggi per le gravi ferite riportate (in allegato documentazione).  La donna era stata inizialmente indagata a piede libero per guida in stato di ebbrezza e lesioni personali gravi ma ora la l’inchiesta portata avanti dalla Procura è per omicidio stradale ( art. 589 bis c.p. che prevede la reclusione da 2 ad 18 anni). A breve il Magistrato potrebbe disporre una misura cautelare nei confronti della ragazza. La conducente aveva un tasso alcolemico nel sangue di molto superiore al consentito. Ora la Legge stabilisce il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue (per i minori di anni 21 e per i neo patentati addirittura tasso “zero”). Purtroppo, però, il nostro Legislatore se giustamente ha inasprito pesantemente le pene per l’omicidio colposo stradale (2-18 anni di reclusione), non ha fatto altrettanto per la semplice guida in stato di ebbrezza. Infatti con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi/litro vengono previste solo delle sanzioni amministrative mentre se il tasso è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato, ma un  reato contravvenzionale con un prescrizione molto breve (quattro anni).Purtroppo in nessuno di questi casi è stata prevista la revoca definitiva della patente di guida. Alcuni parenti delle vittime, rappresentati dall’Associazione Giustitalia che assiste anche la ragazza romana ferita in Trentino e Paolo Canavese il pensionato ucciso due giorni fa in Sardegna, chiedono che venga compiuto un decisivo passo avanti da parte del nostro Legislatore e che venga introdotto  il principio della revoca a vita della patente di guida (cosiddetto “ergastolo” della patente) per chiunque causi un incidente stradale guidando in stato di ebbrezza alcolica. 


Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2020 - 20:49
Redazione Cronaca

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