“Nel corso degli ultimi giorno ho avviato, insieme ai miei collaboratori, un monitoraggio sull’andamento di questa procedura nei Comuni. Nonostante le carenze di personale in tutti i Comuni dell’Agro Sarnese Nocerino e alcuni piccoli disguidi tecnici, subito risolti grazie alla collaborazione degli uffici Ministeriali, ad oggi la fase due e’ iniziata a passo spedito”. Lo ha dichiarato l’onorevole Virginia Villani, membro della XI commissione Lavoro della Camera dei deputati chiamando i Comuni a un dialogo e il confronto sui Progetti utili alla collettivita’ per i beneficiari del Reddito di cittadinanza. Da qualche giorno, ha fatto sapere Villani, e’ attiva la piattaforma Gepi per avviare e gestire i Patti per l’inclusione sociale nei Comuni, gli Enti locali possono aderire ai Puc – Progetti utili alla collettivita’, per invitare i beneficiari del Reddito di cittadinanza a svolgere lavori di pubblica utilita’ nel proprio Comune. “Ora – ha proseguito Villani – i Comuni dovranno dare precise indicazioni sui progetti da realizzare, mentre gli ambiti del Piano di zona lavorano per il conteggio del personale che potra’ essere coinvolto nelle attivita’ di lavoro socialmente utile o nelle iniziative di formazione. Le famiglie beneficiarie nella zona sono molte: la citta’ di Scafati dispone di circa 1500 beneficiari, Angri invece 760, Corbara 50 circa e Sant’Egidio del Monte Albino, circa 200. Il servizio e’ gestito dall’ambito 2. A Sarno invece, 880 beneficiari circa, San Marzano sul Sarno 230 circa, a Pagani sono almeno 1060”. “Invece – ha continuato la deputata – il comune di San Valentino Torio conta 230 beneficiari circa. Per queste citta’, il servizio e’ coordinato da Agro Solidale. Invece per Nocera Inferiore (1200), Nocera Superiore (500), Castel San Giorgio (200) e Roccapiemonte (170), i Puc sono affidati alla gestione consorziata dell’ambito 1. A breve quindi, potranno partire i piani concordati”. Infine, la deputata Villani ha spiegato come sara’ organizzato l’impegno nei Puc: “Il beneficiario del Reddito di cittadinanza, firmando il Patto per il lavoro e per l’Inclusione sociale, sia obbligato a prestare la propria disponibilita’ per partecipare ai Puc nel proprio Comune di residenza. Qualora non accettasse, perderebbe il sussidio I percettori di reddito potranno essere impiegati dal Comune nei progetti utili per la collettivita’ svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le attivita’ socialmente utili si possono svolgere per un minimo di 8 ore a settimana, fino ad un massimo di 16 ore settimanali. E’ il Comune a decidere in base alle esigenze concordate con il percettore Rdc. Invito intanto, gli enti che hanno difficolta’ nell’uso e nela gestione della piattaforma Gepi, a contattarmi o a rivolgersi ai competenti uffici ministeriali per qualunque supporto”, ha concluso l’esponente del Movimento 5 stelle.
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