“Il nostro sistema di allertamento e’ nato dopo l’allusione a Sarno nel 1998 e da allora e’ stata fatta tanta strada”. Lo sottolinea il capo della protezione civile Angelo Borrelli, in visita a San Martino Valle Caudina, dopo l’alluvione del 22 dicembre scorso con l’esondazione di un fiume tombato che ha sollevato piazza Municipio e allagato l’intero centro storico. Borrelli ricorda l’alluvione di Sarno e Quindici che tra le province di Salerno e Avellino provoco’ oltre 150 morti. “E’ stato fatto molto in termini di previsione e allertamento – aggiunge Borrelli, atteso ora in Costiera Amalfitana per un sopralluogo nei centri piu’ colpiti a dicembre scorso – per ridurre i rischi per la popolazione”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2020 - 14:31