E’ stato presentato questa mattina, presso l’ordine dei giornalisti di Napoli il primo album dei “Segni Distintivi” duo di poliziotti/cantautori, reduce dal successo ottenuto con il singolo di esordio “La Pagella”. L’album, disponibile da oggi negli store e piattaforme digitali nasce da un ritornello del il momento di speranza più forte, per chi è in mare il porto indica salvezza, riparo. “Il ‘porto migliore’ è, metaforicamente, il posto verso il quale ogni essere umano è naturalmente attratto – racconta Angelo Forni salernitano, ma in servizio di pattuglia a Napoli – non è solo un luogo fisico ma anche uno stato mentale”. Nel corso della conferenza alla quale hanno preso parte anche Ottavio Lucarelli presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Napoli, Tino Coppola, titolare della Bit&Sound Music, etichetta discografica che ha prodotto l’album e Lucia Lamberti quale rappresentante dell’Associazione La Tenda, che insieme con l’Arci di Salerno sono partner del progetto, è stata illustrata la track list dell’album composta da 8 brani, tutti scritti da Forni e musicati dal collega Fabio Sgrò romano in servizio presso la Polizia Postale di Milano.
La Pagella: è stato anche il primo singolo di esordio dei “Segni Distintivi” e che ha anticipato l’album, una canzone in ricordo del ragazzino migrante 14enne, morto in mare e ritrovato con la pagella scolastica cucita nella tasca del giubbino. Affronta un tema di forte attualità quale quello delle migrazioni moderne e delle implicazioni sociali, culturali e politiche ad esse legate. Un inno alla speranza e al coraggio di molti migranti che lasciano la loro terra per arrivare in paesi stranieri e lontani con in tasca semplicemente un sogno, quello di una vita migliore. Lo stesso sogno che forse aveva il 14enne morto, che ha scelto di lasciare la sua terra, portandosi via solo la sua pagella scolastica, forse per dimostrare le sue intenzioni, i suoi desideri, quelli di poter continuare a studiare, imparare e crescere in un paese migliore.
Davvero: racconta il sentimento di chi è intrappolato in una condizione di felicità solo apparente. Prova a liberarsene nonostante le oggettive difficoltà.
Un’altra volta noi: è il ricongiungimento di una coppia che si era persa. Il cui amore è raccontato oniricamente in “19 rose” e incontrato materialmente in “davvero”.
Costa Rica: è una protesta verso il consumismo e arrivismo nel mondo occidentale. Prendendo spunto dallo stile di vita caraibica (c’è uno special in stile reggae), è l’invito a guardare la bellezza con altri occhi.
19 Rose: è una storia d’amore narrata, in cui il sogno si confonde con la realtà. Viene raccontata come se fosse una fiaba disegnata sullo scenario del Castello di Arechi, in una posizione che domina la città ed il golfo di Salerno.
Io sono il mare: è il mare che si descrive in prima persona. Nonostante sia immortale e sconfinato, ha la debolezza di poter godere solo del riflesso e del richiamo dell’amata luna.
Come Noi: è un inno all’amicizia e all’importanza che riveste, quando ti ritrovi lontano da casa. Ci sono amicizie che diventano famiglia!
Ora e comunque vada: è un invito a “farsi di vita”, a coltivare passioni e avere il coraggio di scegliere.
DOMANI A SALERNO LA PRESENTAZIONE DEL CONCERTO DI SOLIDARIETA’ IN PROGRAMMA IL 25 GENNAIO AL TEATRO AUGUSTEO
Il tour dei “SEGNI DISTINTIVI” parte da Salerno il 25 gennaio al Teatro Augusteo, in un evento di solidarietà dal titolo “Verso un Porto migliore”, organizzato dalla Bit&Sound Music con il patrocinio del Comune di Salerno, dell’Autorità Portuale ed in partnership con l’Arci e La Tenda. Domani, nella sala giunta del Comune di Salerno, sarà illustrato il programma della serata. All’incontro parteciperanno l’Assessore alla Cultura Antonia Willburger, Tino Coppola, titolare dell’etichetta Bit&Sound Music, Angelo Forni e Fabio Sgrò dei Segni Distintivi, i responsabili dell’Arci e della Tenda Francesco Arcidiacono e Lucia Lamberti.
Articolo pubblicato il giorno 20 Gennaio 2020 - 17:55