Una madre rodigina di 46 anni ha presentato una denuncia ai carabinieri di Padova in seguito alle ferite riportate dal figlio durante il parto d’urgenza, avvenuto durante il tragitto in ambulanza tra Rovigo e l’ospedale di Padova, il 9 gennaio scorso. La donna, riferisce “Il Gazzettino”, ritiene che il suo sia un caso di negligenza sanitaria. Il bimbo e’ venuto alla luce alla 26ma settimana di gestazione con parto podalico, mentre l’ambulanza percorreva a forte velocità l’autostrada A13. Doveva nascere a meta’ aprile, ma la sera del 9 gennaio la donna, alla seconda gravidanza, ha accusato un malore e ha chiesto l’intervento del pronto soccorso. Giunta l’ambulanza sul posto, i sanitari hanno scelto di trasferire la paziente all’ospedale di Padova, più attrezzato per la rianimazione neonatale. Ma durante il viaggio è avvenuto il parto. Il bimbo, nato con un peso di un chilo e 200 grammi, adesso è ricoverato in rianimazione neonatale. Secondo la denuncia, avrebbe riportato fratture ad entrambe le braccia, menomazioni, ematomi al collo e conseguenze al cervello. Per questo la 46enne ha sporto denuncia verso i medici dell’ospedale di Rovigo, per il modo in cui e’ stata gestita la fase critica del parto prematuro.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2020 - 07:42