C’è anche il rapper Lucariello, al secolo Luca Caiazzo, tra i candidati alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato da presentare alle elezioni suppletive per il Collegio uninominale Campania 07 del Senato (corrispondente a parte del comune di Napoli). Si vota oggi, dalle 10 alle 19, chiamati a votare gli iscritti da almeno 6 mesi alla piattaforma Rousseau e residenti in Campania. Sono in tutto 11 i candidati: oltre a Luca Caiazzo, 42 anni di Pozzuoli, si presentano Stefano Graziano, 38 anni di Acerra, Teresa Esposito, 51 anni di Napoli, Stefania Palermo, 46 anni di Napoli, Evaristo Cicatiello, 52 anni di Napoli, Gianpaolo D’Eugenio, 55 anni di Napoli, Fabio Montagnaro, 44 anni di Napoli, Domenico Galardo, 60 anni di Marano, Emanuela Ferrante, 47 anni di Napoli , Luigi Napolitano, 44 anni di Napoli, e Mariano Peluso, 52 anni di Napoli. Peluso quest’ultimo nel 2011 primo eletto del Movimento 5 Stelle in Campania, in quel caso al Consiglio della Quinta Municipalità di Napoli.
“Ho deciso di rendermi disponibile alla candidatura per le prossime parlamentarie del Movimento 5 stelle – elezioni politiche suppletive 2020 collegio uninominale campania-07 per il Senato della Repubblica”, dice in una nota il rapper. E spiega i motivi della sua decisione: “Stavo chiacchierando con altri attivisti sotto un gazebo in un quartiere popolare, quando una signora si è avvicinata in lacrime e stringendoci le mani ha cominciato a ringraziarci del fatto
che con reddito di cittadinanza aveva potuto finalmente comprare una dentiera a suo marito. In quelle lacrime ho visto il lavoro e le battaglie di migliaia di attivisti, di cittadini comuni che in nome di una meravigliosa follia si sono alzati e hanno costruito una piccola misura di grande civiltà. Quelle idee non muoiono ma trovano nuova forma dentro noi. Abbiamo gli attacchi di Salvini che si è largamente dimostrato nemico del nostro popolo e che per primo vuole cancellare quella misura così importante per chi è più debole. Ho deciso di metterci ancora la faccia per difendere la nostra terra, per rappresentare questo collegio che si articola in quelle periferie dove sono nato e cresciuto, dove il voto di scambio per pochi soldi è diffusissimo e dove sarà indispensabile lottare per non lasciare alla Lega un altro pezzo delle nostre vite.
La musica mi ha fatto vivere benissimo e non smetterò mai di vivere di poesia, la politica la vivo ogni giorno nelle scuole, nelle carceri minorili, tra le associazioni. Ma per far si che la speranza non sia solo un’illusione tocca rimboccarsi le maniche e darsi da fare fuori e dentro le istituzioni.
Domani ci saranno le consultazioni sulla piattaforma Rousseau se siete iscritti e vivente in Campania non vi chiedo di votarmi ma di correre al mio fianco.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2020 - 09:31