Stefano Bocchetti, 44 anni, il pregiudicato che è stato ucciso questa mattina alle 7, davanti a un circolo ricreativo e sala giochi a Miano, nellâarea nord diàNapoli, era ritenuto vicino al nuovo clan dei Balzano-Scarpellini-DâÂÂErrico, gruppo che domina nella parte bassa di Miano e che attualmente sarebbe in rotta con i Cifrone che stanziano nella parte alta del quartiere a ridosso della Masseria Cardone dei Licciardi. In particolare per gli investigatori, il pregiudicato è stato per anni vicino al clan Lo Russo detti i âcapitoniâ che oramai non esistono più dopo il pentimento dei boss Mario, Carlo, Salvatore e Antonio Lo Russo. I sicari lo hanno aspettato e colpito proprio davanti al circolo ricreativo esplodendo numerosi colpi. Bocchetti
aveva trascorso la notte giocando a carte. E quindi chi lo ha ucciso sapeva che sarebbe uscito poco dopo lâalba per tornare a casa e che sarebbe stato da solo. Eâ molto probabile che qualcuno abbia portato âla battutaâ avvisando i killer dellâimminente uscita della vittimma. Dunque, per gli investigatori la sua morte potrebbe essere effetto di una epurazione interna, in quanto via Valente è la zona di riferimento proprio dei Balzano.Geolier è intervenuto di nuovo sulla questione giovanile e sui problemi della città di Napoli… Leggi tutto
Napoli.I funerali di Arcangelo Correra si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre alle 15, nella chiesa… Leggi tutto
Padre e figlia sono stati condannati per aver aggredito un'infermiera presso l'ospedale Moscati di Aversa… Leggi tutto
La Regione Campania ha messo a segno un importante risultato nella lotta alla brucellosi, una… Leggi tutto
Il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, ha deciso di azzerare la giunta comunale, una… Leggi tutto
La Federico II è terza al mondo per Farmacia e Scienze Farmaceutiche nella classifica GRAS… Leggi tutto