La presenza di abusivi nelle corsie d’ospedale è sempre qualcosa di
odioso, per questo motivo questa direzione strategica si è attivata sin da
subito in un’azione di controllo e repressione capillare e ferrea.
Naturalmente, in un ospedale a padiglioni e delle dimensioni del
Cardarelli, non è pensabile poter vigilare su ogni possibile ambulante
intenzionato ad approfittare dell’orario di visita per mescolarsi ai
familiari dei pazienti. Il fenomeno, odioso, riguarda non a caso la
maggior parte delle strutture sanitarie, non solo di Napoli. Ad ogni buon
conto, la nostra attenzione resta massima e qualunque presenza
illegittima, come è sempre stato, verrà rimossa e segnalata alle autorità
competenti». Così il direttore generale Giuseppe Longo commenta la
denuncia di presunti ambulanti nei reparti dell’Azienda Ospedaliera
avanzata da Salvatore Iodice (Consigliere dei Verdi della Municipalità 2
di Napoli). Dalla direzione strategica del Cardarelli arriva però un
invito a non lasciarsi andare ad accuse gravi nei confronti di quei
vigilantes che spesso sono le prime vittime di violenza proprio a causa
dei controlli e dell’assoluta fermezza nel far rispettare le regole.
«Affermare che eventuali abusi abbiamo “il benestare della vigilanza
all’ingresso” è molto grave – dice Longo-. Spero che ci siano prove
inequivocabili a sostegno di questa insinuazione, perché altrimenti si
rischia solo di infamare una categoria, fomentare l’odio e ledere
l’immagine di un’Azienda Ospedaliera che opera al meglio in un contesto
sociale non sempre dei più semplici».
Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2020 - 20:00