La linea 1 della metropolitana collinare di Napoli è ferma anche perché sul posto i magistrati della procura di Napoli con carabinieri e vigili del fuoco stanno eseguendo i primi rilievi. Un fascicolo sarà aperto dalla Procura per ora senza indagati e con ipotesi di reato ancora da valutare: si va dalle lesioni colpose al disastro ferroviario anche se questa ipotesi sembra poco configurabile dato che i feriti, per fortuna, non sono in pericolo di vita. I pm dovranno verificare, anche con l’uso di immagini delle telecamere di bordo e quelle che ci sono lungo la linea ferroviaria, l’eventualità che il convoglio partito dal deposito non abbia rispettato il semaforo rosso. Se questa circostanza sarà confermata occorrerà allora comprendere se il sistema di sicurezza era funzionante. Indagine anche sui sistemi frenanti dei mezzi per comprendere se lo scontro era evitabile o se ci siano stati distrazioni.
Ha riportato “trauma toracico e shock emotivo” il macchinista trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli a seguito dello scontro tra tre treni della linea 1 della metropolitana, avvenuto intorno alle 7 all’altezza della stazione di Piscinola. L’Azienda ospedaliera fa sapere che al pronto soccorso del Cardarelli è giunto un solo paziente con riferimento all’incidente ferroviario.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2020 - 10:37