Tutte le ambulanze dell’Asl Napoli 1 saranno da oggi attrezzate con quattro telecamere, ma anche con una body cam sulla giacca di uno dei membri dell’equipaggio a bordo e con un pulsante “my day” con cui l’ambulanza trasmette un segnale di allarme direttamente alle forze dell’ordine. E’ questa la controffensiva dell’Asl di Napoli contro le aggressioni agli operatori dei mezzi del pronto soccorso, che avvengono spesso anche con modalità fortemente intimidatorie, come accaduto nei giorni scorsi, quando un gruppo di giovani ha costretto l’ambulanza a soccorrere un ragazzo che aveva solo una distorsione alla caviglia. “Aggredire il personale di un’ambulanza per farla deviare verso un amico che ha una contusione si chiama delinquenza e va combattuta in quanto tale”, avverte il presidente della Campania Vincenzo De Luca che già da un anno fa aveva mobilitato i vertici sanitari perché trovassero sistemi di sicurezza. E oggi e’ stata presentata la prima ambulanza operativa con le telecamere e la body cam. “Non siamo un bersaglio – spiega il direttore dell’Asl Napoi 1 Ciro Verdoliva – ma purtroppo troppe volte in modo forte si sente questo problema e allora abbiamo voluto mettere in campo delle azioni. Non e’ stato un percorso semplice quello delle telecamere a bordo e delle body cam ma tra i miei obiettivi c’era quello di creare un clima più sereno a sicuro. Il percorso e’ partito nel febbraio 2019 e ora abbiamo la prima ambulanza”. Dal 20 gennaio le telecamere che inquadrano a destra, sinistra, fronte e retro saranno installate su 2 ambulanze ogni cinque giorni lavorativi, con il lavoro che finirà il 28 febbraio. Dopo le 19 ambulanze del pronto soccorso toccherà agli altri venti mezzi di soccorso, con il lavoro che finirà il 31 marzo. La visione delle immagini dalle ambulanze sarà possibile in diretta sia dalla Centrale Operativa Servizi 118 che dalle Sale Operative delle Forze dell’Ordine. A bordo ci sarà anche il pulsante “My day” che permette al personale di bordo di attivare in tempo reale l’allarme che arriva in centrale, dove viene individuato il mezzo col gps e si lancia l’allarme alla Sala Operativa Forze dell’ordine. Ma la sicurezza arriva anche nei pronto soccorso degli ospedali con il pulsante “my day” istallati dal 10 gennaio nei reparti d’urgenza di San Paolo, Loreto Mare, Ospedale dei Pellegrini, San Giovanni Bosco, Ospedale del mare, Capilupi e anche il presidio veterinario al Frullone che sono collegati ora con la Sala Operativa della Polizia di Stato e Carabinieri. “Abbiamo garantito – ha commentato De Luca – condizioni ottimali di sicurezza per il nostro personale. Chiariamo che le aggressioni nei pronto soccorso e sulle ambulanze ci sono in tutta Italia, anche se ovviamente quando succede una cosa del genere a Napoli fa più notizia. E’ chiaro che qui abbiamo avuto più episodi, ma è un problema generale”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2020 - 21:50