“Il Comune di Napoli esprime massima solidarietà ai 60 dipendenti della CIN Tirrenia Napoli”. Lo dichiara il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo la conclusione della prima fase della procedura di ‘raffreddamento’ della vertenza. “Condividiamo la grande preoccupazione dei sindacati sul futuro dei lavoratori coinvolti. La chiusura della storica sede di Napoli e’ un duro colpo per una città portuale come la nostra, che vanta una tradizione secolare di armatori: trasferire i dipendenti al Nord”, aggiungono il vice sindaco, Enrico Panini, e l’assessore al Lavoro, Monica Buonanno, significa produrre altrettanti licenziamenti di fatto o, nella “migliore” delle ipotesi, depauperare la nostra terra ancora una volta di preziose risorse umane ed economiche. Non possiamo accettare che, per logiche inaccettabili, a pagare lo scotto sia ancora una volta la città di Napoli. Il Comune si batterà affinché vengano riconosciuti ai lavoratori napoletani i diritti, primo fra tutti quello di poter lavorare nella propria città, e inizierà un percorso per evitare ricadute negative anche sull’indotto”. “I nostri obiettivi sono la massima garanzia del mantenimento dei posti di lavoro, investimenti sull’innovazione, il rilancio della sede nella capitale del Mezzogiorno”, concludono Panini e Buonanno.
Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2020 - 12:26