In occasione dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Renato Carosone, avvenuta a Napoli il 3 gennaio 1920, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, ripropone il quesito che, senza che fino ad oggi sia stata data alcuna risposta, già avanzò mesi addietro: “Che fine ha fatto la targa intitolata a Renato Carosone?”
” Un vero e proprio mistero, un giallo sula quale s’interrogarono lungamente all’epoca anche gli abitanti del popoloso quartiere collinare – ricorda Capodanno – La scomparsa della targa con l’intitolazione dello slargo, posto tra via Paisiello a via Annella di Massimo, al grande e indimenticato artista Renato Carosone “.
” Nel marzo del 2018 – puntualizza Capodanno -, come si può vedere nel filmato pubblicato alla pagina https://youtu.be/tUcWWvVI2o0 , con grande enfasi, alla presenza del sindaco di Napoli e di altre esponenti dell’amministrazione comunale, furono intitolate al Vomero, con tre distinte targhe, tre luoghi ad altrettanti grandi musicisti, per l’esattezza due rotonde, dedicate a Sergio Bruni e a Roberto Murolo e il largo in questione dedicato a Renato Carosone. All’epoca si assistette a una vera e propria gara finalizzata ad attribuirsi il merito dell’intitolazione in questione “.
” Ma, come purtroppo accade sovente a Napoli, calato il sipario sull’inaugurazione, cominciarono i problemi legati alle ben note carenze manutentive del poco verde pubblico presente in Città e, segnatamente, in quartieri come il Vomero – sottolinea Capodanno -. Da qui le numerose proteste per segnalare la grave situazione che si era determinata, anche perché oltre alla mancata manutenzione del manto erboso, l’aiuola in questione, priva peraltro di bordura, era diventata un ricettacolo di rifiuti di ogni genere, suscitando, tra l’altro, la giusta indignazione dei tanti estimatori del grande artista, al quale il largo era stato intitolato “.
” Poi, più di recente, si è assistito al giallo della scomparsa della targa – sottolinea Capodanno -. C’è anche chi ipotizza che tale scomparsa andrebbe posta in relazione proprio al degrado che ha continuato a caratterizzare l’aiuola in questione “.
Capodanno, ancora una volta, in occasione della ricorrenza, al riguardo gli uffici competenti a promuovere le opportune e necessarie indagini per risolvere il mistero della targa scomparsa. Targa che si auspica venga riposizionata nell’aiuola in questione, dopo che però quest’ultima sia stata oggetto di un idoneo programma manutentivo che ne garantisca pulizia e decoro, dotandola altresì di una telecamera di videosorveglianza per individuare e sanzionare coloro che fino a oggi l’hanno utilizzata per sversare rifiuti di ogni genere o per depositare suppellettili e oggetti abbandonati “.
Articolo pubblicato il giorno 3 Gennaio 2020 - 16:30