Dal primo dicembre del 2019, i carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno sequestrato, in città e in provincia, quasi 20mila fuochi artigianali o di libera vendita, per un peso totale di una tonnellata e 202 chili; 20 sono state le persone arrestate, 15 quelle denunciate a piede libero. In città, il primo sequestro è stato eseguito proprio il primo dicembre nel quartiere Vicaria, con 4 ordigni artigianali tolte dal mercato nero.Tre sono state le operazioni di servizio al Vomero a fine mese. Sono stati sequestrati 150 ordigni artigianali e 7 chili e mezzo di polvere pirica a un 28enne, arrestato; 204 ‘rendini’ e 9.721 fuochi d’artificio di libera vendita sono stati sequestrati a un 30enne che li vendeva per strada, anche lui arrestato. Ieri sera i militari hanno sequestrato 16 batterie a due uomini che le vendevano in piazza degli artisti: hanno denunciato i due e la commerciante che glieli aveva venduti. Sempre, ieri sera, al Vomero sono stati sequestrati 134 fuochi e denunciate 2 persone che li vendevano per strada, mentre tra Chiaiano e Piscinola ne sono stati trovati mille, sequestrati ad ignoti.Nell’area Sud della provincia, in ordine cronologico, a Vico equense sono stati sequestrati 51 chili di fuochi e denunciato colui che li vendeva per strada. A Pompei, inoltre, gli ordigni sequestrati sono 616 ed è scattato un arresto. A Castellammare di Stabia, è stato arrestato un uomo per la detenzione di 87 ordigni artigianali e 12 chili di fuochi legali.A Ercolano, inoltre, è stato arrestato un 31enne per il possesso di 500 ‘rendini’. Un altro uomo è stato arrestato per il possesso di 120 ‘rendini’, una ‘cipolla’ e 58 fuochi di libera vendita. Una terza persona è stata arrestata dopo essere stata trovata in possesso di 5 improvvisati e 200 ‘rendini’. Anche a Torre del Greco un arresto e un sequestro di 40 ‘rendini’. Sempre a Torre del Greco, un arresto il 30 dicembre per il possesso di 156 grandi petardi. A Torre Annunziata, invece, ieri sono stati arrestati due uomini per il possesso di 2.453 ordigni (1651 dei quali artigianali). A nord della provincia partenopea, i primi tre arresti ci sono stati a Casandrino con il sequestro di 80 ‘cipolle’, 28 ‘rendini’, 78 candelotti grandi e 42 piccoli oltre che 2 chili e mezzo di artifici di libera vendita. A Casalnuovo di Napoli un uomo è stato arrestato per 165 ‘cipolle’ e 20 ‘rendini’: in totale 40 chili di merce. Ieri i carabinieri hanno sequestrato 6.526 fuochi di cui 120 artigianali arrestando chi li deteneva. Poi due arresti a Qualiano: un uomo che aveva 200 ‘rendini’ e 200 candelotti e un altro trovato in possesso di 90 candelotti, 24 ‘rendini’, una ‘cipolla’ e una batteria napoletana.Una denuncia è scattata, inoltre, a Somma Vesuviana per il possesso di 17 chili di materiale pirotecnico legale e di un colpo di mortaio.A Villaricca, sono stati denunciate 3 persone, mentre sono finiti sotto sequestro 434 fuochi fatti artigianalmente e 761 petardi. E Marigliano ha visto un arresto per detenzione illegale di 4 chili di fuochi e una denuncia con il sequestro di 105 petardi artigianali insieme a 9 batterie. Fra le operazioni dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli nel mese di dicembre, a Sant’Anastasia, sono state sequestrate a carico di ignoti ben 79 batterie. A Marano di Napoli, c’è stato un arresto per la detenzione di 151 petardi. A Casandrino poi un 40enne è stato arrestato perché deteneva 146 ‘rendini’; un altro uomo per la detenzione di 25 ordigni artigianali.A Casavatore, invece, sono stati denunciati due venditori abusivi: sequestrati due chili di fuochi d’artificio. A Casoria c’è stata una denuncia con il sequestro di un chilo di merce. Ad Arzano, i carabinieri hanno denunciato 4 persone e sequestrato 25 chili di fuochi d’artificio. L’ultimo sequestro è di questa notte, a Monteruscello, dove i carabinieri hanno denunciato un 44enne del posto trovato in possesso illecito di 30 chili di fuochi d’artificio.
Articolo pubblicato il giorno 1 Gennaio 2020 - 19:04